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Venezia, Di Francesco in conferenza: "Conte vincente e Napoli forte, quasi proibitiva! Su Lukaku, Kvara e Neres..."

di Fabio Tarantino

Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, è intervenuto in conferenza stampa per presentare Napoli-Venezia di domani pomeriggio al Maradona.

Il Venezia è in striscia positiva.
"Sicuramente stiamo lavorando in questa direzione legandoci al concetto di spirito battagliero che non deve mancare mai. Non possiamo non passare da quello spirito lì anche contro il Napoli, sapendo che è una big, in un contesto difficile, poi le abilità possono venire fuori, ma noi non possiamo non avere questo spirito e l'equilibrio".

Quali le difficoltà?
"Hanno un allenatore determinato, vincente, lo conosco personalmente e non lascerà nulla al caso. Potrebbe essere un compito proibitivo, ma in questo momento ben venga".

Si aspetta prestazioni simili come in altre trasferte complicate?
"Partiamo con quel proposito lì, ma con l'obiettivo che deve essere sempre il risultato. Dobbiamo passare dallo spirito battagliero di cui parlavo prima, dal saper riconoscere i momenti della partita senza alimentare i pensieri negativi quando ci sarà da soffrire. In questo abbiamo fatto uno step, dovremo cercare di mantenerlo".

Gli infortunati?
"L'unico che non c'è stato per un problema a casa poi risolto credo è stato Andersen. E' a disposizione, è mancato per qualche giorno, poi Doumbia che ha avuto un piccolo fastidio, niente di importante ma non è ancora rientrato. Poi confermiamo gli altri infortunati dell'ultima partita".

Quanto ha aiutato il fatto di avere una gerarchia ormai chiara?
"Qualcuno è sempre cambiato, 1-2 almeno. Poi scelgo sempre in base all'avversario. Dobbiamo capire che sono importantissimi i subentri. Chi entra è importante e cerchiamo di migliorare. Spesso leggo per altre squadre 7-8 gol dai subentrati. Noi siamo ancora a 0".

Intanto arrivano i gol dai difensori.
"Ben vengano. Ha segnato anche Zampano. Sono quei gol in più che valgono le vittorie".

Crescono le quotazioni di Crnigoj?
"Sì, ma ci sono anche Bjarkason ed Ellertsson che hanno dimostrato di sapersi adattare. Se non ho soluzioni me le invento".

L'apertura del mercato la vede più come una opportunità o con preoccupazione per le distrazioni?
"Non amo molto parlare di mercato prima di una partita, comunque è un insieme di più aspetti, cerchiamo di vederla come una opportunità per migliorarci ed è ovvio che chi di dovere come i direttori staranno già pensando e lavorando per farlo".

Una gabbia per Lukaku?
"Lukaku è un giocatore bravo a dialogare con i compagni ed a venire incontro. Crea spazio, lo sappiamo, ma di gabbie dovremmo crearne tante per i tanti giocatori che ha il Napoli. Dovremo giocare come squadra".

L'importanza ora di Altare?
"Giorgio è uno dei giocatori che gioca per il noi e non per l'io. Giorgio si deve far trovare pronto, deve farsi trovare pronto quando lo chiamo, il lavoro più importante per un allenatore è soprattutto far rendere chi gioca meno, lui è fra questi come tanti altri".

Politano disponibile, fra Neres e Kvara chi preferirebbe in panchina?
"Non sta a me fare la formazione, ma sono entrambi giocatori di alto livello. Noi abbiamo preparato la partita sapendo che anche se partono con un mancino a destra e un destro che parte a sinistra, poi li alternano ed hanno tanta qualità nell'uno contro uno".


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