VIDEO - L’editoriale di Chiariello: “Ogni gara è ormai una festa, agli insulti rispondiamo con l’allegria”
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro il Sassuolo nel suo editoriale: “’La copolista se ne va’ canta il pubblico del Mapei, erutta lo stadio con 8mila tifosi napoletani vestiti di azzurro in barba ad ogni divieto. Reggio Emila conquistata da tutti i napoletani del centro-nord, il Napoli è un popolo, non basta fermare quelli vengono dalla città e dalla regione. Il Mapei Stadium di neroverde aveva poco, era tutto un fiorire d’azzurro sugli spalti e in campo. Fosse stato un incontro di boxe ci sarebbe stato il getto della spugna, perché non c’è stata partita. Il Sassuolo ha avuto due reazioni ai due gol, ha preso un palo, un tentativo di Defrel, un paio di tentativi fuori, ma non è esistito. Il Napoli è sceso in campo pressocché con tutti i titolari tranne tre avvicendamenti già previsti: Politano per Lozano, Elmas per Zielinski e Olivera per Mario Rui. Il duo Kvara-Osimhen ha fatto la differenza come al solito, Kvaratskhelia ha fatto un gol da fuoriclasse e Osimhen ormai l’abitudine di buttare a terra la porta non la perde. E perfino Simeone, anche se gli dai pochi minuti, il gol lo trova, è stato annullato per fuorigioco di Lozano. Nel primo tempo il Napoli ha sbloccato la partita, nel secondo l’ha messa in cassaforte. Il Sassuolo non è mai stato in grado di arginare il gioco del Napoli, che guidato da Lobokta riusciva sempre a recuperare palla, a gestirla, a farla girare e a trovare sempre soluzioni. Il Napoli avrebbe potuto fare altri gol, specie nel primo tempo quando il Sassuolo sul 2-0 ha sbandato.
Osimhen è sempre più capocannoniere con 18 gol. Il Napoli sta giocando veramente un altro campionato, pensate a queste cifre: 20 vittorie su 23 partite. Dopo un ko alla prima del 2023, inanella 7 vittorie di fila, mancano ora 15 partite e il countdown incomincia a correre. Il Napoli sale a +18 e +21 sulle seconde e le terze in attesa di quello che faranno loro. Il Napoli ha oggi la coppia gol più forte d’Europa, insieme al City, Kvara raggiunge la doppia cifra con i gol, 10. Un altro clean sheet per Meret, Spalletti su 61 guidate in campionato col Napoli ne ha fatti 27, circa il 45%, una cifra mostruosa che dimostra la grande organizzazione difensiva del Napoli. Per non dire poi che ha segnato 56 gol, 78 in stagione, ne ha subiti soltanto 15, miglior difesa e attacco. Ha preso anche 11 pali e traverse, è l’unica classifica in cui è seconda. Ha tirato 366 volte in porta, prima per distacco così come nel possesso palla, 34 minuti e passa di media. Prima anche per assist, ben 42, questo è un dato molto importante perché molti giocatori del Napoli sono in testa alla classifica degli assist, Kvaratskhelia è il numero 1.
Questo Napoli è davvero cannibale, è mentalizzato. Molti temevano la partita di Francoforte: ‘Saprà gestire la doppia sfida? Sarà distratto?’, no! Questo Napoli sta andando all’obiettivo dritto, è concentrato e corre. Ho visto dei raddoppi di marcatura e di pressing alto, delle difese preventive fatte al 93’ con una cattiveria e una rabbia agonistica degna della grandi squadre. Questo è il dato che mi interessa di più, perché che il Napoli gioca bene, ha dei fenomeni davanti, diverte si diverte era ormai noto. Ma quella cosa che era sconosciuta ai più, che negli anni scorsi era venuta meno mentre quest’anno dobbiamo rimarcare, è la mentalità. Questa è una squadra di ragazzi che hanno fame e voglia di vincere, guidata splendidamente da Spalletti. Stanno stracciando un campionato che nessuno vince dal 2001, da Totti ad oggi, e che tolto il biennio del Giubileo delle romane nessuno vince dalla Samp del povero Vialli nel ’91. Capite che impresa é? 32 anni che non vince l’altra Italia, tolti gli scudetti politici del Giubileo. Chi poteva immaginare che un campionato fosse letteralmente stracciato in questo modo. Avete mai sentito parlare di una seconda a 18 punti? E non c’è storia, partita per partita. Quello che a me davvero ha emozionato è che la partita del Napoli non è più una partita di calcio, è una festa. Come si fa a non provare simpatia per un popolo che arriva festante, con i bambini, con i colori azzurri, con le canzoni e con allegria. Noi agli insulti rispondiamo con l’allegria. Il Napoli non vince 2-0 ma 3-0, perché il terzo gol stasera l’ha fatto il suo meraviglioso pubblico”.