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Zazzaroni: "Sarri perfetto per il post-Gattuso. Insigne? Sfogo ingiustificabile ma comprensibile"

di Redazione Tutto Napoli.net

“Caos Napoli? Ormai mi meraviglio quando non succede qualcosa, lì. Quest’anno i risultati sono poco soddisfacenti e manca qualche punto in classifica - queste le parole di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ai microfoni de ‘Il Sogno Nel Cuore’, trasmissione in onda su 1 Station Radio -. Anche gli anni di Sarri non sono stati serenissimi a livello ambientale, e la situazione è peggiorata con Ancelotti e Gattuso. Quando le cose non vanno bene gli animi si possono surriscaldare, facendo succedere situazioni come quella di Mario Rui, allontanato dall’allenamenti, ieri. Non so cosa sia successo, ma se Gattuso è arrivato ad una decisione del genere, sto dalla sua parte. Mi ricordo che quando alla Roma c’era Cassano, capitava praticamente tutti i giorni una situazione del genere. Ovviamente, Cassano si perdonava facilmente perché dava molto di più alla Roma rispetto a quello che dà il portoghese. Rino sa gestire bene queste situazioni: è capitato ance lo scorso anno con Lozano, il quale è il calciatore più vivo di questa stagione. Insigne? Io non ho dubbi che abbia pronunciato quella frase, ma dico che, nonostante non sia giustificabile, è comprensibile il suo sfogo. In una partita molto complicata lui ha fatto una prestazione pazzesca e ha visto rovinare tutto dagli errori dei compagni".

QUALI OBIETTIVI? - Obiettivi? Il Napoli deve assolutamente vincere contro la Juventus e riproporsi per la Champions, altrimenti De Laurentiis sarebbe costretto a vendere dei calciatori importanti in un mercato dove non ci sono molti soldi. Milan? I rossoneri sono quelli che stiamo vedendo ultimamente, non sono partiti per vincere il campionato nonostante siano partiti molto bene. Ora, però, un calo è fisiologico. Scudetto? Inter e Juventus sono le mie favorite dall’inizio, il Milan ha approfittato dei risultati altalenanti dei bianconeri e si è messo di mezzo. Quello che ha fatto la squadra di Pioli, credo che avrebbe voluto farlo il Napoli. I nerazzurri non sono una corazzata ma hanno dimostrato di essere la squadra più strutturata. Bologna? Ha difetti strutturali: manca un centravanti e hanno perso, per infortunio, Tomiyasu. C’è un divario tecnico nettissimo tra le squadre di Mihajlovic e Gattuso. Gli emiliani giocheranno per trovare punti salvezza, i partenopei per continuare ad inseguire il quarto posto.

RIVOLUZIONE NAPOLI? - "Terrei Lorenzo Insigne, perché ti premette uno strappo in campo. Non sarà un vero leader caratteriale, ma è un leader nelle soluzioni che offre per risolvere i problemi in attacco. Ad oggi il vero problema del Napoli non è l’attacco, bensì la difesa. De Laurentiis? Personalmente non lo sento da mesi, e non saprei a chi stia seriamente pensando per sostituire Rino. I nomi papabili sono sempre gli stessi: Italiano, Juric e De Zerbi ma, per me, il nome giusto è Maurizio Sarri. Purtroppo a Napoli si è criticato Ancelotti che sta facendo cose miracolose all’Everton e che è il calcio per antonomasia. Credo molto dipenderà dal posizionamento a fine stagione. Calciomercato? Ad oggi nessuno può pagare 70-80 milioni per Koulibaly. Stesso discorso per Fabian. Spero che non venda Zielinski: calcisticamente lo amo tanto”.


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