Un gol dell'ex interista Keane al secondo minuto di recupero gela la Germania, che pregustava il passaggio agli ottavi con un turno di anticipo. Del bomber Klos il gol che ha illuso i tedeschi, nel primo tempo. Sarebbe stata la prima volta dopo 23 anni di digiuno per i tedeschi, sempre beffati dagli orgogliosi irlandesi che si confermano la bestia nera del colosso germanico. A Ibaraki Voeller e McCarthy confermano tutto: il 3-5-2 che ha surclassato l'Arabia Saudita e il 4-4-2 che ha domato i Leoni del Camerun. Ma l'Eire non è la squadra saudita; lo si capisce subito dai primi minuti di giochi, allorché le verticalizzazioni irlandesi sorprendono la rocciosa difesa dove Ramelow e Linke hanno il loro bel da fare. L'Irlanda scavalca il centrocampo tedesco con lanci lunghi, ma sfrutta bene anche il gioco corto. Bastano 18 minuti alla squadra di Voeller per prendere le misure, trovarsi spesso in superiorità numerica e andare in rete. Esemplare il vantaggio tedesco: assist centrale di Ballack e preciso colpo di testa del solito Klose che realizza il suo quarto gol al Mondiale. Per gli irlandesi non ci sono alternative: stringere i tempi e pressare, soprattutto perché qualche elemento di Voeller non è al meglio della forma, vedi Ziege che non filtra sulla sinistra e le cattive condizioni di Ballack che si limita a fare il rifinitore. E quando la difesa di Voeller perde colpi ci pensa il mostruoso Kahn a salvare la patria deviando strepitosamente in corner una botta da due passi di Duff. Ma il portierone teutonico nulla può sulla la cannonata da due passi di Robbie Keane che nell'over time permette al'Eire di pareggiare i conti.