Qatar 2022, la Croazia si aggiudica la medaglia di bronzo: Marocco battuto 2-1
La medaglia d'argento in Russia, la medaglia di bronzo in Qatar. E' il miracolo della Croazia, paese con meno di quattro milioni di abitanti. E' l'impresa di Zlatko Dalic, il miglior commissario tecnico della storia di questa nazionale. E' vero, la finalina difficilmente passa agli annali. Ma la Croazia, questa Croazia, è già passata dalla cronaca alla storia. E speriamo non l'abbia fatto anche Modric, immenso condottiero di una nazionale che stasera con merito ha conquistato il terzo posto battendo 2-1 il Marocco.
S'è visto un buona Marocco anche oggi. Ben organizzato, ma non con lo stesso mordente. Senza quella cattiveria che ha trascinato i Leoni dell'Atlante fino alle semifinale. Del resto l'aveva detto alla vigilia il ct Walid Regragui: "Terzo o quarto posto? Nessuno se ne ricorderà. Non è questa la finale che volevamo giocare". Il suo Marocco, attento e tenace, non è mancato nella proposta offensiva ma nella ripresa non ha mai nemmeno preso d'assalto l'area avversaria: due sola grandi occasioni, con Livakovic che in uscita ha chiuso sulla conclusione di En-Nesyri e con un colpo di testa proprio all'ultimo respiro del match. Ma null'altro di eclatante dopo un primo tempo che aveva già fissato il punteggio sul 2-1.
I primi due gol sono arrivati nei primi 9 minuti. Un botta e risposta figlio di due punizioni dalla trequarti. La prima al 6': calcia Majer, spizza Perisic e Gvardiol segna con un colpo di testa potente e preciso. La seconda, due minuti dopo: calcia Ziyech, devia Majer e Dari in area piccola batte Livakovic.
E' la benzina che serviva per sintonizzare subito la partita su piacevoli frequenze. Le due squadre si sono sfidate a viso aperto e il 2-1, tutto sommato meritato, è arrivato perché Orsic sul suggerimento di Livaja si è inventato un gol clamoroso. Una rete bella quanto il Mondiale della Croazia. Solo applausi per quanto mostrato in Qatar dalla squadra di Dalic, ma lo stesso discorso vale anche per il Marocco di Regragui, l'allenatore più interessante che abbiamo scoperto nell'ultimo mese.