.

VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Sento grande orgoglio nell'essere napoletano e italiano"

di Redazione Tutto Napoli.net

Il giornalista Umberto Chiariello ha detto la sua nel suo consueto editoriale su Campania Sport in merito alla questione Coronavirus che ha colpito l'Italia e tutta l'Europa: "Spesso succede che non siamo capaci di tener conto delle lezioni della storia o di non fare tutti le giuste letture. Un esempio è quando l’Inter prese Benitez, pensai subito che avrebbe fallito senza dubbio perché avevo letto ‘Quel maledetto United’, e così avvenne. Tutto quello che sta succedendo col Coronavirus, se avessimo letto con attenzione il libro ‘La peste’, avremmo capito in anticipo come comportarci e non di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Il romanzo finisce tragicamente con tanti morti ma anche con l'uscita dell’epidemia grazie al vaccino. C’è chi ha visto prima le cose come Gianni Improta che disse di chiudere tutto subito, è facile dirlo ora". 

"I primi provvedimenti dicevano di giocare a porte chiuse ed i vari presidenti si azzuffavano e insultavano tra di loro solo per motivi economici, l’esempio è Juve-Inter, Agnelli ha fatto di tutto per rinviare quella partita. In quel momento il ministro dello sport aveva solo il problema di convincere Sky e Dazn di dare le partite in chiaro in tv, senza capire che doveva prima emanare un decreto. Si è poi dovuto aspettare l’associazione dei calciatori per far fermare il campionato". 

"Nel mondo si sta ripetendo la stessa situazione, in alcuni paesi non si sono ancora presi seri provvedimenti per fermare il contagio. La colpa non è del popolo che deve essere prima educato, ma dello Stato che deve intervenire. In Italia, per fortuna il premier Conte ha preso la barra dritta e l’ha presa bene, anche il nostro governatore De Luca ci ha reso tutti orgogliosi quando ha detto che il carico di mascherine è nostro e non deve essere bloccato. La sanità campana sta facendo miracoli e si sta preparando al grande impatto preparando 10 volte in più i posti letto d’emergenza. Per una volta mi sento orgoglioso di chi mi rappresenta, mi sento orgoglioso di essere napoletano. I flash mob, il farmaco contro il Coronavirus trovato dal Cotugno, rappresentano Napoli. Per una volta in un momento d’emergenza, io sento un grande orgoglio da napoletano ed italiano”.


Video


Altre notizie
PUBBLICITÀ