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Buongiorno, il retroscena: così è diventato un difensore da soli 5 falli in 12 partite

di Davide Baratto

Il direttore di Cronache di Spogliatoio Emanuele Corazzi ha intervistato Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ed ha raccontato le sue impressioni sul ragazzo ed un interessante retroscena. Di seguito le sue dichiarazioni: "Ho trovato un ragazzo con una voglia di migliorarsi clamorosa. Vi faccio un esempio: mi ha confidato che, quando giocava nel Toro, e fu squalificato all'ultima giornata, rosicò. Da allora, ha lavorato su questo aspetto tanto che oggi ha fatto 5 falli (5!) da inizio campionato.

Si è messo a guardare video dei grandi difensori. Di più: prima di ogni partita non studia solo il suo avversario, ma guarda come riceve palla, come lo servono i compagni, per capire come mettersi con i piedi, con le braccia. Poi ho trovato Conte, uno che migliora come pochi i difensori. Nella penultima conferenza ha definito Rrahmani il suo computer. Si, lo stesso che lo scorso anno sembrava diventato un brocco.

E non a caso questo suo lavoro sui difensori fa si che Buongiorno, Rrahmani e Di Lorenzo siano i tre giocatori che toccano di più la palla. E soprattutto c'è una rivoluzione. Il Lobotka di Spalletti che riceve palla davanti alla difesa non c'è quasi più: ora riceve soprattutto nella trequarti, in una zona dove può far male. Questo è possibile perché Buongiorno è il vero regista della squadra. Ho trovato un ragazzo che adora parlare di campo, segno che vuole capirlo per migliorarsi. Il Napoli ha in casa teoricamente il centrale dei prossimi 10 anni".


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