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Chi è Gnonto, la nuova stellina che a 16 anni rinunciò all’Inter dopo 8 anni

di Antonio Noto

Wilfried Gnonto ieri ha convinto tutti nel suo esordio in Nazionale contro la Germania, ma la storia dell'attaccante dello Zurigo è quella di tanti giovani italiani, frenati da un sistema che non li supporta. Il classe 2003 si era già messo in mostra ai Mondiali Under17 con 3 gol in 4 partite con l'Italia, tantoché l'Inter nell'aprile 2020 aveva nei piani di fargli firmare il primo contratto da professionista per poi girarlo in prestito e valutare in futuro il suo ingresso in prima squadra. Oltre alla proposta dei nerazzurri, però, per Gnonto si era presentata l'occasione di firmare per lo Zurigo in Serie A svizzera, con possibilità immediate di ampio minutaggio. L'utopia del posto da titolare in Italia spinse il non ancora 17enne a firmare per il club svizzero e lasciare l'Inter, non senza sorpresa da parte del club  nerazzurro.

"Andare via dall’Inter dopo tanti anni non è stato facile, ma a Zurigo mi hanno dato subito l'opportunità di far parte della prima squadra – spiegò Gnonto pochi mesi dopo il trasferimento – È bello sapere di avere il tempo di crescere e di migliorarmi stando con i grandi. Sento la fiducia dell'allenatore e della società". A 18 anni vanta ora già 62 partite e 11 gol in prima squadra a Zurigo. "A quest’età bisogna giocare – ha detto alla Rai dopo dopo il suo esordio con la Nazionale maggiore -. Io ho preso un grande rischio. Ero all’Inter, a casa mia, ma a un certo punto bisogna prendere decisioni difficili".


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