Conte ha blindato la difesa, ma di fronte c'è il miglior attacco: che sfida al Maradona
Fonte: di Antonio Gaito per Tuttomercatoweb.com
Al Maradona, sold-out per la terza gara consecutiva, la miglior difesa del campionato riceve il miglior attacco con l'obiettivo di mantenere i distacchi sulle rivali e garantirsi un'altra sosta in vetta prima ancora della sfida sul campo dell'Inter. Una gara che si preannuncia di altissimo livello quella del Napoli di Antonio Conte contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, peraltro vicino alla panchina dei partenopei in estate ed in lizza proprio con l'attuale tecnico dei partenopei. Entrambe le squadre vivono un momento eccezionale: i nerazzurri sono reduci da quattro vittorie di fila in campionato e così si sono rilanciati dopo un avvio altalenante, il Napoli vola sulle ali dell'entusiasmo perché dopo il ko della prima giornata ha praticamente vinto tutte le partite tranne quella pareggiata allo Stadium, incassando da quel momento appena due reti (una sola su azione, il tiro da Strefezza da fuori), e nell'ultima contro il Milan ha concesso appena 0,5xG ad una formazione dal grande potenziale offensivo e che per 85 minuti ha attaccato senza trovare il varco giusto.
Conte a caccia subito di un record
Cinque vittorie consecutive in campionato (8 complessive, meno solo del Barcellona in Europa, con ben 7 clean sheet), ma soprattutto il Maradona che è tornato finora fortino: cinque vittorie nelle prime cinque gare disputate in casa ed il tecnico del Napoli dopo pochi mesi può già eguagliare primati inaspettati. Solo due volte nella sua storia il Napoli ha trovato la vittoria in tutte le prime sei gare interne di Serie A: si deve tornare addirittura alle stagioni 1930/31 e 1987/88. Conte dunque può diventare anche il primo allenatore nella storia del Napoli a vincere tutte le prime sei gare interne disputate in Serie A.
Nessun dubbio di formazione
Ancora out Lobotka ("Sarà pronto per la prossima", il passaggio di Conte in conferenza) e quindi conferma per Gilmour nel centrocampo con Anguissa e McTominay che in fase di possesso come di consueto si alzerà al fianco di Lukaku, vertice del tridente con Kvaratskhelia e Politano. Quest'ultimo chiamato al solito sacrificio in non possesso sulla linea dei difensori composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera, reduce dalla grande prova di Milano ed ormai nettamente avanti nelle gerarchie rispetto a Spinazzola.