.

"Doniamo i soldi del Fantacalcio agli ospedali": la meravigliosa storia di 19 ragazzi napoletani

di Arturo Minervini

Ci sono storie che vale la pena raccontare. Perché ci fanno sentire meno soli, perché entrano nelle nostre case con lo stupore che irradia le cose semplici, che vengono dal cuore. Non parliamo di cifre milionarie, ma le idee sono più forte anche delle multinazionali. 

Nicola, Nello, Riccardo, Antonio ed altri 15 ragazzi napoletani non avranno il potere mediatico ed economico di Chiara Ferragni e Fedez, ma in questo momento ogni piccolo gesto ha la potenza di cambiare il nostro mondo.

Questi 19 ragazzi napoletani hanno deciso di donare all’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli (Cotugno, Monaldi e CTO) il montepremi della loro stagione al Fantacalcio.  “Data l’entità della somma - si legge su NapoliToday - il gesto ha un carattere puramente simbolico e vuole testimoniare l’apprensione e la vicinanza dei giovani napoletani a medici, infermieri e operatori sanitari e forze dell’ordine impegnate in un lavoro di grande sacrificio e invertire la tendenza che in queste ore sta dipingendo i giovani campani come incoscienti ed incauti” scrivono i ragazzi che verseranno 1500 euro per questa meravigliosa causa. Mai come in questo caso, la cifra è un dettaglio quasi superfluo. Il mondo lo si cambia un passo alla volta. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ci sono storie che vale la pena raccontare. Perché ci fanno sentire meno soli, perché entrano nelle nostre case con lo stupore che irradia le cose semplici, che vengono dal cuore. Non parliamo di cifre milionarie, ma le idee sono più forte anche delle multinazionali. Nicola, Nello, Riccardo, Antonio ed altri 15 ragazzi napoletani non avranno il potere mediatico ed economico di Chiara Ferragni e Fedez, ma in questo momento ogni piccolo gesto ha la potenza di cambiare il nostro mondo. Questi 19 ragazzi napoletani hanno deciso di donare all’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli (Cotugno, Monaldi e CTO) il montepremi della loro stagione al Fantacalcio. “Data l’entità della somma, il gesto ha un carattere puramente simbolico e vuole testimoniare l’apprensione e la vicinanza dei giovani napoletani a medici, infermieri e operatori sanitari e forze dell’ordine impegnate in un lavoro di grande sacrificio e invertire la tendenza che in queste ore sta dipingendo i giovani campani come incoscienti ed incauti” scrivono i ragazzi che verseranno 1500 euro per questa meravigliosa causa. Mai come in questo caso, la cifra è un dettaglio quasi superfluo. Il mondo lo si cambia un passo alla volta.

Un post condiviso da Arturo Minervini (@arturo_minervini) in data: 11 Mar 2020 alle ore 4:32 PDT


Altre notizie
PUBBLICITÀ