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Tmw - A Verona inizia l'anno zero: il Conte deluso si sfoga, ma senza attaccare il club

di Redazione Tutto Napoli.net
Fonte: di Antonio Gaito per Tuttomercatoweb.com

Parte da Verona la stagione di rilancio del Napoli. Un classico d'inizio stagione considerando che le due squadre per la quinta apriranno il campionato affrontandosi e con le ultime due sfide al Bentegodi vinte dai partenopei (l'ultima proprio nell'anno del terzo Scudetto, con un rotondo 2-5). Una gara di cui però s'è parlato pochissimo alla vigilia. "Buongiorno ha rimediato una distorsione alla caviglia giovedì, ma è migliorato tanto e valuteremo", è l'unico passaggio di Antonio Conte diretto alla gara col Verona in una conferenza stampa caratterizzata dalla delusione per la situazione attuale, tra i ritardi sul mercato (ma domani intanto arriva David Neres per 28mln, in attesa di Gilmour e della staffetta Lukaku-Osimhen) e una situazione generale più difficile di quella che immaginava.

La delusione di Conte, ma senza attacchi al club
Da un lato esprime tutto il suo malumore, abbassando le aspettative e invitando tutti a volare bassi, ma dall'altro non attacca mai apertamente il club, anzi a più riprese sottolinea di capire le difficoltà del mercato, dando anche ragione a De Laurentiis sulla necessità di una rifondazione mentre lui si presentò con la filosofia del 'non è tutto da buttare'. Ed il tecnico l'ha ricordato in diversi passaggi: "Il presidente parlò di ricostruzione. Io ho fatto le mie valutazione e gli do perfettamente ragione, c'è bisogno di una ricostruzione totale. Se metti sul mercato 10-12 giocatori, significa che c'è una ricostruzione in atto e quindi serve pazienza, umiltà, anche dell'ambiente stesso, capire il momento ma senza perdere entusiasmo. Siamo vicini all'anno zero...". Ed ancora: "Mi rendo conto che dalle uscite non entrano soldi, sono solo prestiti, e capisco le difficoltà del club. C'è una situazione bloccata che tutti sapete, doveva portare introiti (Osimhen, ndr), ma proprio per questo vi sto esortando a capire bene la situazione. Questo non significa che ho perso l'entusiasmo, io sono ancora più cazzuto di prima".

Il primo 11 di Conte
Non mancano i dubbi di formazione. Il primo, come detto, legato alle condizioni di Alessandro Buongiorno che nelle idee di Conte doveva slittare al centro della linea a tre, con Olivera braccetto mancini e Rrahmani sul centro-destra. Se non dovesse farcela ipotesi Juan Jesus oppure l'arretramento di Di Lorenzo (con Mazzocchi esterno destro) e Rrahmani al centro. In mediana Lobotka e Anguissa, con Spinazzola a sinistra ed a destra la situazione appena raccontata. In attacco nessun dubbio su Kvararskhelia e Politano (con Ngonge alle spalle ed al centro anche di diversi rumors di mercato) mentre il dubbio persiste sul centravanti: Raspadori non ha convinto pienamente nella prima uscita in Coppa Italia e sono in rialzo le quotazioni di Simeone che - nonostante prediliga la profondità - può avvicinare un po' di più le caratteristiche di bomber d'area che Conte chiede al suo numero 9 e che nei suoi piani dovrà essere rappresentato nelle prossime settimane da Romelu Lukaku.


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