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Il tabù Empoli e l'obiettivo di Conte: ecco cosa ha chiesto alla squadra

di Pierpaolo Matrone
Fonte: di Antonio Gaito per Tuttomercatoweb.com

Ad Empoli con l'entusiasmo di oltre 5mila tifosi napoletani per spingere il Napoli a riprendere il discorso interrotto soltanto dalla sosta per le nazionali e dare continuità al primo posto in classifica. La squadra di Antonio Conte è di scena alle 12.30 al Castellani dove spesso il Napoli ha incassato uno scherzetto: in generale quella partenopea è la squadra più battuta dall'Empoli (8 vittorie su 22 sfide), nelle ultime 7 gare per cinque volte hanno trionfato i toscani e la striscia è aperta con i due ko della scorsa stagione (il primo fatale per l'esonero di Garcia). Ne è consapevole Antonio Conte che ne ha parlato anche in conferenza stampa, aggiungendo la tradizione sfavorevole alla lista delle insidie: "Parliamo di una squadra che ha subito l'unica sconfitta prima della sosta contro la Lazio all'Olimpico. E' molto ben organizzata, ha calciatori interessanti e storicamente ho letto che Empoli è sempre stato un campo difficile e la storia va rispettata, ma bisogna essere pronti a scriverne altre".

Spirito di sacrificio contro un Empoli da battaglia
Antonio Conte, così come in conferenza, in questi giorni ha insistito molto sul concetto dei piedi per terra, dopo una sosta con tanti, troppi elogi dal suo punto di vista a questo punto del campionato, ed anche per questo la gara di Empoli rappresenterà una prova di maturità importante: "L'Empoli ha messo in difficoltà tutti e non dovremo pensare oltre, ma solo alla prossima che è la gara della vita. Proprio in queste partite lo spirito di sacrificio, a detta dei giocatori dell'Empoli, diventa per loro un'arma importante. Non tollererò uno spirito di sacrificio inferiore a quello dell'Empoli", l'avviso di Conte che l'ha ribadito alla squadra, preparando i suoi alla battaglia contro un Empoli imbattuto in casa, molto solido e primo per media falli e media contrasti.

Le scelte
Spinazzola al posto dell'affaticato Olivera, Caprile ancora per Meret che non verrà rischiato e rientrerà contro il Lecce, Gilmour alla prima da titolare in campionato per l'infortunato Lobotka mentre le parole del tecnico - pur aprendo un altro ballottaggio, forse anche per stimolarlo - porteranno alla conferma di Kvaratskhelia: "Neres? Dopo due soste, ora è un altro ed è pronto. Mi sta mettendo in difficoltà, non lo nego. In questo momento il dilemma è con Kvara". Il georgiano alla fine partirà dall'inizio nel tridente con Politano e Lukaku, con McTominay pronto ad alzarsi in area per un 4-2-3-1 in fase di possesso - probabilmente ancora più marcato - per dare maggiore peso offensivo e scardinare la seconda difesa del campionato.


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