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La grande differenza tra il primo Kvaratskhelia e quello di Conte

di Fabio Tarantino

Cinque gol in campionato, capocannoniere della squadra, in media coi suoi numeri, anzi in proiezione pronto a segnare più di dodici reti in campionato. Kvaratskhelia show, come ogni anno? Non proprio. Il talento georgiano non brilla come in passato. Soprattutto nelle ultime partite. Mentre ci si interroga sui motivi alla base delle sue recenti difficoltà, è palese una considerazione: Kvaratskhelia non gioca come con Spalletti. Non è inserito in una squadra che già si conosce a memoria come quella del tricolore.

Due anni fa, quando arrivò, Kvara si ritrovò in un contesto tattico amico che favorì il suo inserimento ed esaltò le sue doti offensive. Questo è un Napoli nuovo, che si sta conoscendo e sta crescendo, in cui Kvara fa cose diverse rispetto al passato. Parte largo, spesso si accentra, corre quasi a tutta fascia, collabora con Lukaku che ha caratteristiche diverse da Osimhen. Si era partiti col 3-4-2-1, con McTominay è cambiato il modo di attaccare del Napoli. Tempo al tempo, dunque, tanto Kvara resta lo stesso di sempre, intanto è cambiato il Napoli attorno. 


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