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Napoli-Lecce, testacoda al Maradona: la capolista contro i salentini in cerca di riscatto

di Daniele Rodia

La nona giornata di serie A vedrà il Napoli impegnato nell'anticipo casalingo del sabato alle ore 15,00. La squadra partenopea, infatti, ospiterà allo stadio Maradona il Lecce in un match che è quasi un testa-coda perché si affrontano la capolista e la squadra che occupa la penultima posizione che, peraltro, viene da un umiliante risultato di 0-6 rimediato in casa contro la Fiorentina. C'è da dire che i giallorossi stanno avendo un inspiegabile calo di gioco e di risultati dopo un avvio di stagione piuttosto promettente, sono reduci da tre sconfitte consecutive ma nonostante ciò la dirigenza leccese ha confermato Gotti alla guida tecnica. Il Lecce è la squadra ad aver segnato meno gol nei maggiori cinque campionati europei 2024/25 (tre); inoltre, con ben 18 gol subiti , soltanto il Montpellier (-18) ha una peggiore differenza reti dei giallorossi (-15).

Come gioca il Lecce
La rosa a disposizione dell'allenatore veneto è molto interessante, possiede un giusto mix di calciatori di esperienza come Baschirotto e Rebic ai quali si aggiungono giovani molto promettenti, su tutti Krstovic e Dorgu, con quest'ultimo che è già finito sul taccuino di molti dirigenti (tra cui il Napoli). Da un punto di vista tattico il Lecce si schiera prevalentemente con un 4-4-1-1 con baricentro molto basso e linee di gioco raccolte in pochi metri. Ciò consente di avere molti uomini in zona palla per cercare con i raddoppi la riconquista immediata della palla e le ripartenze veloci grazie alla rapidità dei propri uomini d'attacco. L'azione offensiva si sviluppa perlopiù sulle fasce laterali con sovrapposizioni continue dei terzini specie sull'out sinistro con lo scopo di arrivare sul fondo e crossare per gli attaccanti ed i centrocampisti che a rimorchio riempiono l'area di rigore. In fase di non possesso, invece, il Lecce ripiega con tutti gli effettivi dietro la linea della palla, i due attaccanti sono i primi a cercare di interdire le linee di passaggio avversarie mentre i quattro centrocampisti restano in linea per formare un primo schermo difensivo ed evitare eventuali imbucate centrali. Chiaramente nelle ultime uscite tutti i tentativi tattici e di gioco dei leccesi non hanno funzionato sufficientemente. Con questo quadro tattico, risulta oltremodo complicato per il Napoli trovare spazi nella trequarti leccese anche in considerazione che Lukaku sarà preso in consegna dai rocciosi Baschirotto e Gaspar i quali cercheranno di limitare le giocate dell'attaccante belga. Gli uomini di Conte dovranno agire con molta pazienza cercando la manovra avvolgente con un giro palla veloce e al contempo tentare di superare il diretto avversario grazie alla tecnica individuale degli azzurri per creare superiorità numerica a ridosso della sedici metri leccese. La squadra allenata dall'esperto Gotti ha timbrato il cartellino solamente 3 volte in queste prime 8 giornate di campionato: i giallorossi sono il peggior attacco del campionato ed i gol mancano da più di un mese. Tra le altre cose due delle tre marcature sono arrivate da calci piazzati (foto 1 e 3).

Il Napoli si presenta dunque chiaramente con i favori del pronostico contro un Lecce in difficoltà, ma consapevole di doversi adattare a una difesa che proverà ad essere chiusa e compatta. Gli azzurri, dotati di maggior tecnica e individualità, dovranno trovare il giusto equilibrio tra pazienza e intensità per riuscire a scardinare la difesa avversaria, facendo leva su un gioco avvolgente e rapido. Il Lecce, pur in un momento di crisi, potrà invece contare sulla disciplina difensiva e sulle veloci ripartenze, sperando di strappare un risultato utile che manca dal 21 settembre. Sarà una sfida interessante tra un Napoli in piena corsa per il titolo ed in cerca dell'allungo ed un Lecce che ha ancora tutto da dimostrare in questa stagione e vorrà principalmente reagire d'orgoglio.


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