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NAPOLI-PADOVA 2-1 (La cronaca della gara)

di Diego Locoratolo
NAPOLI – Dopo lo scialbo pareggio esterno rimediato con la Sambenedettese prima della sosta, il Napoli batte il Padova nel posticipo della 29esima giornata e riprende la marcia. E lo fa alla sua maniera, con un gol decisivo del solito Sosa all'ultimo respiro. Con i tre punti conquistati stasera, gli azzurri restano a 4 punti dal secondo posto occupato dall'Avellino, reduce dal successo interno ottenuto nel pomeriggio contro il Teramo, accorciano le distanze dalla capolista Rimini (sono 9 ora i punti di distacco dai romagnoli, sconfitti a Padova dal Cittadella) e rafforzano la terza posizione in classifica. Scontata la squalifica, Montervino torna a disposizione di Edy Reja, che cambia ancora lo scacchiere tattico passando dal 4-3-3 proposto nella trasferta prepasquale di San Benedetto del Tronto al 4-3-2-1. Il tecnico di Gorizia rilancia Abate sin dall'avvio. Il calciatore scuola Milan si sistema al fianco di Capparella alle spalle dell'unica punta Calaiò. Montesanto, in campo sin dal primo minuto nelle ultime due giornate di campionato, torna a sedersi nuovamente in panchina, mentre Bonomi vince il ballottaggio con Mora sulla corsia sinistra. Smaltiti gli infortuni rimediati 15 giorni fa, Gianello e Fontana rispondono presente. Nel Padova, che non conosce la parola sconfitta da otto turni, l'ex Ulivieri recupera all'ultimo istante il suo giocatore di maggior prestigio, De Franceschi, e concede fiducia alla coppia Ginestra-Maniero in avanti. Il primo tempo è alla camomilla, se si esclude l'inizio arrembante di Abate e soci e il vantaggio azzurro siglato da Consonni dopo 20 minuti, allorquando l'ex spallino sfrutta al meglio un assist al bacio di Fontana e dalla sinistra lascia partire un diagonale preciso che batte Colombo. Il Padova non si rende quasi mai pericoloso. Al 15', e solo in questa circostanza, Gianello deve sporcarsi i guanti per respingere in calcio d'angolo una conclusione di Ginestra. Il Napoli parte bene e già al 2' potrebbe trovare il gol: angolo di Fontana, spizzata di Abate e colpo di testa sotto misura di Calaiò, ma Colombo smanaccia. Il portiere veneto deve poi intervenire nuovamente su una punizione centrale e violenta di Fontana dai 25 metri per evitare la capitolazione. Gli uomini di Ulivieri cercano di reagire allo svantaggio. Al 29' ci prova Maniero, ma la palla sfila sul fondo non lontano dai pali di Gianello. Il pressing azzurro sui portatori di palla patavini è efficace e non permette loro di imbastire una manovra fluida. De Franceschi e soci sono così costretti a sparecchiare la sfera in avanti senza costrutto. Una conclusione sballata di Montervino chiude la prima frazione. Nella ripresa Abate ha dopo soli 5 minuti la possibilità di raddoppiare ma coglie il palo esterno alla sinistra di Colombo. Gol sbagliato, gol subito: la legge del calcio s'impone al San Paolo. Su capovolgimento di fronte (al 6') un errore di Scarlato regala palla al Padova. De Franceschi castiga la difesa azzurra depositando la sfera alle spalle di Gianello. Cala il gelo a Fuorigrotta. E cade l'imbattibilità di Gianello dopo quasi 600 minuti. Il Napoli accusa il colpo, com'è normale, e fatica a rimettersi in carreggiata. Innocuo e fuori bersaglio il tentativo di Consonni al 15'. Il tiro dalla sinistra del centrocampista si perde sul fondo. La partita si fa nervosa. Statuto e Fontana finiscono sul taccuino di Lops. Reja tenta di dare una scossa ai suoi e effettua un doppio cambio sostituendo Consonni e Calaiò con Pià e Sosa. Nelle fila patavine, invece, Manetti entra in luogo di De Franceschi. Più tardi Ginestra lascia il posto a Greco. Al 32' Colombo blocca in tuffo un colpo di testa di Pià servito da Abate. Il tempo scorre e il risultato di parità non si sblocca. La prima svolta dell'incontro giunge al 34' quando Statuto viene espulso per somma di ammonizioni per aver intercettato e bloccato con le mani il pallone. Ulivieri non è d'accordo con la decisione dell'arbitro, che si avvicina minaccioso alla sua panchina e gli intima di calmarsi. Seppur in inferiorità numerica, i veneti si fanno vedere dalle parti di Gianello: al 37' Manetti scarica dalla sinistra un diagonale al veleno che sfiora il palo. La seconda svolta, quella decisiva, si concretizza al 46', nel primo dei 5 minuti di recupero. Sosa si fa trovare pronto su un cross di Montervino dalla trequarti e di testa insacca. La palla colpita dall'argentino tocca prima il palo interno alla destra di Colombo e poi arresta la sua corsa in fondo alla rete. Attimi di suspance, fiato sospeso… Poi, esplode la gioia del Pampa e di tutto il San Paolo. Missione compiuta. NAPOLI-PADOVA 2-1 NAPOLI: Gianello, Grava, Bonomi, Montervino, Scarlato, Ignoffo, Fontana, Consonni (22' st Pià), Calaiò (22' st Sosa), Capparella (41' st Corrent), Abate. A disp.: Renard, Accursi, Mora, Montesanto. All.: Reja PADOVA: Colombo, Antonioli, Florindo, Romondini, Mariniello, Antonaccio, De Franceschi (30' st Manetti), Statuto, Ginestra (34' st Greco) Maniero (39' st Porro), Zecchin. A disp.: Rossi, Tarozzi, Bianchi, La Grotteria. All.: Ulivieri ARBITRO: Lops di Torino RETI: 20' pt Consonni (N), 6' st De Franceschi (P), 46' st Sosa (N) NOTE: espulso al 35' st Statuto per doppia ammonizione. Ammoniti Calaiò, Statuto, Fontana e Sosa. Angoli 8-3 per il Napoli. Recupero: pt 1', st 5'+1'. Spettatori 40mila circa. Così come disposto dalla Figc, prima del fischio d'inizio della partita è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa di Giovanni Paolo II.
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