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Ora non servono i numeri, ma le prestazioni di Romelu Lukaku

di Christian Marangio

Quando c’è stata l’ufficialità di Romelu Lukaku a Napoli tutti i tifosi speravano di dimenticarsi subito Victor Osimhen. In molti avevano già attaccato il poster del belga in camera, sulla fiducia di ciò che aveva fatto in passato in Serie A. L’inizio è stato importante, anzi roboante come il boato del Maradona al suo primo gol in maglia azzurra, ma anche se i numeri sono dalla sua parte, 8 partite tra coppa Italia e campionato e 3 reti e 5 assist all’attivo, le ultime due prestazioni senza gol e senza assist contro squadre come Empoli e Lecce hanno fatto scattare l’allarme in casa Napoli.

Dalla sua l’attaccante belga ha il peso dei tanti carichi di lavoro, non avendo fatto la preparazione con la squadra, ma il tempo sta per scadere i tifosi e la squadra hanno bisogno dei suoi gol per ritrovare certezze ed emozioni dal suo attaccante. Ora per il Napoli, dalla sfida contro il Milan, inizia il ciclo di ferro dove ci si dovrà togliere la maschera e magari ritrovare quel Lukaku di cui Conte non ha voluto fare a meno neanche a Napoli, facendo sborsare ad ADL una cifra di 30 milioni di euro nelle casse del Chelsea.


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