Squalifica San Paolo. Verdi, Pellegrino: "Decisione Politica contro la città di Napoli. Istituzioni si mobilitino in difesa del Napoli"
“La squalifica del San Paolo è una sentenza politica con la quale si cerca di colpire, attraverso il calcio, la città di Napoli, dandone all’esterno un’immagine negativa”. Lo afferma in una nota l’ex segretario della commissione antimafia e deputato dei Verdi, Tommaso Pellegrino , il quale si è dichiarato “sconcertato per le pesanti sanzioni inflitte al Napoli per gli incidenti di domenica scorsa.
“Non è la prima volta che si cerca di colpire il Napoli per colpire la città di Napoli” ha sottolineato Tommaso Pellegrino, per il quale “la decisione del giudici sportivi arreca solamente un danno economico alla società del Napoli e a tutti quei tifosi che seguono il Napoli con passione e amore”.
“Una strada seguita che non produrrà nessun risultato nella lotta al tifo violento, ma avrà il solo effetto di allontanare la gente perbene dal calcio” ha spiegato l’ex deputato dei Verdi, evidenziando come “i responsabili degli incidenti siano noti e nei loro confronti non è stato adottato nessun provvedimento”
“Auspico una forte presa di posizione da parte delle istituzioni locali per difendere un patrimonio di tutta la regione” ha concluso Tommaso Pellegrino, ribadendo la necessità di non lasciare solo il presidente De Laurentis che in questi anni ha saputo costruire un modello di società vincente e amato dalla gente di Napoli”.
Ecco le dichiarazioni di Bassolino
"E' giusto e necessario colpire duramente la responsabilità penale, personale e di gruppo, delle frange violente che utilizzano il tifo per creare disordini. Mi auguro che si rafforzino ancora di più le iniziative dello Stato in questa direzione, sia applicando rigorosamente le norme che già esistono, sia rendendole ancora più incisive ed inequivoche sul piano legislativo". Ha commentato così, il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, la decisione di chiudere le curve dello Stadio San Paolo. "E' invece sbagliato ed ingiusto – ha continuato Bassolino - penalizzare una società come il Calcio Napoli che, fin dai suoi esordi, ha dimostrato impegno e serietà nella gestione dei rapporti con la tifoseria, non cedendo al ricatto dei violenti e prendendo le distanze dalle loro malefatte. Così, si rischia il paradosso che mentre noti ed abituali delinquenti sono a piede libero e possono rendersi protagonisti di nuovi episodi di violenza, ad essere puniti sono la squadra e i tantissimi tifosi onesti e perbene, che stanno anche nelle curve" ha concluso Bassolino.