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"Vinceremo il tricolor": la festa del Napoli è iniziata anche senza la matematica

di Arturo Minervini
Fonte: di Antonio Gaito per TMW

Al Napoli ora serve un punto per lo Scudetto. In realtà neanche quello se la Lazio non dovesse vincere mercoledì col Sassuolo. E' la nuova combinazione dopo il primo match-point fallito contro la Salernitana a causa di un pareggio, quando tutto sembrava apparecchiato ed indirizzato, che più che rovinare la festa semplicemente la rinvia o probabilmente la dilata su più giorni ("dilazionamento del godimento", ha detto Spalletti in conferenza) perché l'atmosfera - già da diversi giorni - è di quelle indimenticabili per il popolo partenopeo con feste spontanee quasi ogni sera in varie piazze. Ed anche al fischio finale non si rinuncia a cori e caroselli. Merito del Napoli che già da mesi ha la consapevolezza di aver vinto il campionato.

Un'intera città - e non solo - in piazza
Le stime forse erano persino al ribasso. Tutta Napoli e provincia ieri è scesa in strada, colorando ulteriormente d'azzurro le strade già imbandierate e con le citazioni napoletane più belle sugli striscioni che collegano ulteriormente in un abbraccio ideale tutte le strade. Ma non solo: in tanti sono giunti da ogni zona d'Italia per godersi la festa in città. Veri e proprie boati hanno accolto i gol dell'Inter e per l'inizio della gara del Napoli quasi non c'era modo di camminare in tutta l'area pedonale istituita dalle istituzioni, assediando ogni schermo di bar e ristoranti.

"Vinceremo il tricolor"
Si rinvia il coro sui campioni d'Italia prosegue, ma si prosegue con questo coro, sia allo stadio che in città, subito dopo il triplice fischio finale. Un coro che in realtà risuona in città da mesi, merito del Napoli che ha stracciato il campionato e potrebbe diventare campione persino perdendole tutte da qui alla fine vedendo il passo delle rivali.


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Giovedì 19 dicembre
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