Bellinazzo: "Blocco soft mercato, vi spiego tutto. Manna ha ragione, è un paradosso"
Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, è intervenuto nel corso di "Cronache Azzurre" sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "È cambiato il parametro. Prima c’era l’indice di liquidità, che misurava la capacità di far fronte ai debiti nei 12 mesi successivi. Ora si è scelto un criterio ispirato a uno dei pilastri UEFA: la “squad cost rule”, cioè il rapporto tra ricavi e spese della prima squadra".
Quali voci entrano nel calcolo?
"Ricavi da diritti TV, commerciale e plusvalenze considerate sulla media triennale. E poi costi: ingaggi della prima squadra e dell’allenatore, ammortamenti dei cartellini e commissioni agli agenti. Per il Napoli pesa molto il tema ammortamenti: spesso carica una quota elevata nei primi due anni, e questo incide".
Perché il Napoli è finito sopra la soglia?
"La finestra temporale è sfavorevole: si guarda al 30 settembre 2025 tornando indietro al 30 settembre 2024, cioè l’anno senza ricavi europei e con costi più alti. Con quella fotografia il Napoli si è trovato sopra l’80%".
Altri club hanno evitato lo stop: come?
"Usando correttivi previsti dalla norma: immissione di capitale o utilizzo di crediti futuri. Napoli e Pisa hanno scelto di non applicare correttivi e di accettare il blocco soft".
Questo significa ‘zero mercato’?
"No. Significa che devi muoverti a saldo zero: operazioni in entrata e uscita che, nel complesso, non aggravino il bilancio. Si possono fare prestiti o formule sostenibili, ma l’impatto deve restare neutro".
È una regola giusta?
"Nel principio sì, perché spinge verso la sostenibilità. Ma questa prima applicazione è incongrua: si usa un solo parametro e una finestra temporale specifica senza correttivi finanziari. Se ci fosse stato l’indice di liquidità, il Napoli non avrebbe avuto problemi: parliamo di un club con grande disponibilità di cassa".
E sulle parole di Manna (“è un paradosso”)?
"Ha ragione: è un paradosso che una società sana, con liquidità e patrimonio netto positivo, venga bloccata da un criterio applicato così. C’è tempo fino ai controlli successivi per eventuali correttivi".