Capuano contro Conte: "Il Napoli gioca male dall'inizio! Troppi impegni? Vale per tutti..."
Giovanni Capuano, giornalista di Radio 24, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Il Bar di Tuttonapoli' sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "La prestazione non mi sorprende. È un Napoli che si ripete dall’inizio della stagione, non solo ora con l’emergenza infortuni. A Udine si può perdere, è una trasferta difficile, ma il problema è come perdi: il Napoli è apparso spento, senza intensità e senza identità".
Vedi un filo conduttore con altre sconfitte?
Assolutamente. Udine somiglia a Lisbona, Eindhoven, Manchester, Torino. Cambia il risultato, non la sostanza: l’avversario è superiore per intensità, attenzione e organizzazione. Conte, al momento, non sta riuscendo a correggere questi difetti.
Da dove nasce il problema?
Non dal calendario: tutti i top club giocano ogni tre giorni. Il tema è tattico e mentale. Il Napoli gioca male dall'inizio, ha fatto un mercato per valorizzare gli esterni, poi ha iniziato con quattro centrocampisti senza risultati. L’identità è rimasta fluida, con poche certezze, e alla lunga paghi.
A Udine il risultato è bugiardo?
Sì. L’1-0 è casuale: l’Udinese avrebbe potuto segnare tre gol. Il Napoli nel secondo tempo è stato travolto e non ha creato un’occasione vera.
C’è il rischio di compromettere lo Scudetto?
Il rischio esiste se non si reagisce. A gennaio il focus deve restare il campionato, ma senza snobbare la Champions: uscire “per scelta” sarebbe un errore culturale.
Come vedi le rivali?
L’Inter è più abituata al doppio impegno. Milan, Roma e Juve hanno limiti strutturali. La corsa Scudetto resta Napoli-Inter, ma il Napoli deve ritrovare compattezza.
Supercoppa: peso o opportunità?
È un trofeo che non sposta una stagione, ma va giocato con orgoglio. Può dare una scossa mentale. Guai a trattarla come un fastidio: chi va a Riad deve provarci fino in fondo.
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