De Giovanni contro telecronisti Mediaset: "Napoli trattato da straniera, c'è parzialità!"
Maurizio De Giovanni, celebre scrittore, è intervenuto nel corso de 'Il Bar di Tuttonapoli', trasmissione sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Comunicato Napoli su Oriali-Allegri? L’ho letto ed è sacrosanto. In diretta si era visto tutto: atteggiamenti fuori controllo, parole gravi. Il Napoli ha fatto bene, anzi benissimo, a prendere posizione. Quello che è successo è stato indecoroso e mi auguro che ci siano sanzioni, anche se temo di no”.
Sei stato molto duro anche sulla telecronaca…
“Sì, lo dico senza problemi: è stata una delle pagine televisive più tristi che abbia visto. Il Napoli raccontato come una squadra straniera contro l’unica italiana, con un’evidente parzialità. Se si decide di giocare una Supercoppa a Riad, allora almeno si garantisca obiettività”.
Dal campo, però, il Napoli ha dato una risposta forte. Che squadra è questa?
“È una squadra che non muore mai. Anche nei momenti peggiori riesce a risorgere. Ma per me c’è un fattore chiave: l’assenza o la presenza di Lobotka. È lui che cambia il volto del Napoli. Più ancora di Anguissa, De Bruyne o Lukaku”.
Lo stadio e il pubblico saudita ti hanno lasciato perplesso?
“Moltissimo. Un pubblico che si accendeva solo per Luka Modric, come se il calcio fosse un’opera lirica vista da chi non la conosce. È il calcio dei soldi, non delle emozioni”.
E sulle trasferte vietate ai tifosi del Napoli?
“È una discriminazione inaccettabile. Se ci sono responsabili, si colpiscano quelli. Ma impedire a tutti di viaggiare solo perché campani è una violazione di diritti fondamentali. È una battaglia che va combattuta”.
Chiudiamo con una nota personale: dopo il fallo di Rabiot, cosa hai provato?
“Fino a quel momento ero quasi disinteressato alla Coppa. Da quel calcio in poi volevo solo vincere. E il Napoli ha vinto. Contro tutto”.