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Fedele: "Italiano allena se stesso, non è pronto per una big. Visto Conte?"

di Fabio Tarantino

Enrico Fedele, dirigente sportivo, è intervenuto nel corso di Pausa Caffè, sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android).

"Il Napoli non sempre lo vedremo così, ieri c'è stato uno strapotere unico ma anche perché Italiano allena se stesso. Pur essendo figlio di Zeman deve sapere che bisogna anche difendersi. Non si possono fare duelli uno contro uno contro Neres e Hojlund. Il Napoli poteva fare cinque o sei gol. Quelli di manovra li ha sbagliati. Ha segnato per una prodezza di Neres e per l'errore del portiere.

Italiano secondo me non è ancora pronto per una big, in Italia la tattica vale e deve capirlo quanto prima. Zeman ha fatto innamorare l'Italia ma ha vinto poco. Il Napoli ieri ha trovato praterie. A Bologna, invece, la squadra di Italiano aveva vinto perché il Napoli tatticamente era squilibrato. Oggi questa formula tattica del Napoli è spettacolare. Ma avete visto che partita ha fatto Lobotka? Una cosa mai vista.

Neres finalmente ha trovato la posizione giusta perché non è un giocatore da binario. Ma se parte sottopunta è devastante. Oggi il calcio è ritornato quello di una volta con duelli individuali. Se hai questi giocatori, allora vinci. Prima il Napoli aveva le braccia bloccate. Neres ormai è determinante e nel calcio anche se giocano cinque minuti devono giocare.

Parole Adl sul mercato? Nell'enfasi della vittoria si dicono tante cose. Il Napoli non ha indovinato la campagna acquisti a giugno, non ha preso il sostituto di DI Lorenzo e di Anguissa. Potevano arrivarne anche cinque, ma tre non giocano, vedi Beukema e Lang. Hojlund è arrivato e gioca, ma solo perché si è fatto male Lukaku. A gennaio mi aspetto un mediano di forza che va a caccia della palla".


Enrico Fedele a Pausa Caffè
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