Forgione: "Un Natale azzurro ed una città affollata, ma non perdiamo l'identità..."
Angelo Forgione, scrittore e giornalista, è intervenuto alla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android) parlando anche del Natale per il nostro Napoli ed anche per la città: "Sul lato città chiaramente è un Natale affollato, come da anni, promette sicuramente bene, senza dimenticare però che la crescita turistica va governata, non si può lasciare in mano solo a chi vuole fare solo affari. Napoli è una città di grande identità, la più forte d'Europa, se leviamo i napoletani dal centro storico togliamo la principale attrazione che fa di Napoli la città più identitaria d'Europa. E' bene che ci sia turismo, così come un Napoli vincente, che partecipi nel dare lustro alla città ed al popolo, per renderla sempre vincente. E' un Natale azzurro per la Supercoppa vinta pochi giorni fa, sarà ancora più felice. La Supercoppa la mettiamo a centro-tavola! E' l'immagine più giusta".
Ok alla trasferta a Cremona? E' evidente che il corteo dei tifosi ha avuto il suo effetto, è importante farsi sentire. Lo dissi già, queste situazioni vanno approfondite, bisogna uscire dai tavoli del calcio, della politica, ma servono sociologi, educatori, non è pensabile che nel 2025 i napoletani non possano andare in giro perché altri gliele promettono. I napoletani sono civili, al netto dei problemi che ci sono in tutte le tifoserie, quindi anche in quella napoletana, ma i napoletani non sono più pericolosi di altri, anzi, sono pericolosi quelli che minacciano i napoletani per invidia, per una visione ristretta ad una realtà identitaria mentre altre non lo sono. Educhiamo gli stupidi.
Lavori al Maradona e per il sindaco "è complicato" un nuovo stadio? Al di là delle questione tecniche che Manfredi conosce, continuare a parlare di dove, come e quando fare lo stadio è diventato stucchevole. Non solo Napoli, è un paese fermo, arenato come una balena sulla spiaggia, non si muove una foglia, interessi, sovraintendenze, non è pensabile. Se noi non modernizziamo gli stadi, non modernizziamo il calcio italiano, lo spettacolo, così non attiriamo sponsor e budget televisivi. Vedete quanto incassato dalla Supercoppa italiano rispetto a quella spagnola che va tre volte di più. Lo spettacolo è fatto dai calciatori, ma quelli non arrivano senza soldi, i soldi non arrivano senza lo spettacolo anche delle tribune, stadi fatiscenti... si deve partire dagli stadi nuovi! E' il primo passo, ma qui si parla solo anziché fare un progetto comune per tutte le grandi città. Rincorriamo gli Europei, 2 partite... le dividiamo con la Turchia, si è capito che non si potevano fare tutti qui e si è divisa l'organizzazione ed è già una sconfitta. Pensiamo al futuro, non alle 2 partite! Servono le corse per uno stadio decente, non va bene! Serve stare al passo con i tempi".