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CdS, Salvione: "A gennaio serve un rinforzo subito! Mainoo? Affare complesso"

di Pierpaolo Matrone

Pasquale Salvione, giornalista del 'Corriere dello Sport', è intervenuto nel corso di 'Pausa Caffè', trasmissione sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Il Napoli è sparito perché per vincere bisogna sentire le partite. Serve fame, voglia di lottare su ogni pallone e di vincere i duelli. A Udine questo è mancato. È una fase di scarico generale, non solo fisico ma soprattutto mentale".

Quanto incidono assenze e mancanza di rotazioni?
Incidono molto, ma il problema è più ampio. Con tante assenze e pochi ricambi ricaricarsi ogni tre giorni è difficile. Però il Napoli deve imparare a convivere con queste difficoltà e trovare accorgimenti.

Quando non puoi vincere, cosa dovrebbe fare una grande squadra?
Imparare a non perdere. A Udine, quando era evidente che l’Udinese stava prendendo il sopravvento, serviva abbassare i ritmi e usare esperienza. Così non è stato.

Ti hanno convinto i cambi di Conte?
Mi sono sembrati tentativi disperati più che consapevoli. Lobotka è entrato per riprendere il pallino del gioco, Politano era uno dei pochi cambi possibili. Ma tenere insieme Neres, Lang, Elmas e Højlund ha accentuato lo squilibrio.

C’è un singolo responsabile?
No. Ridurre tutto a una sostituzione o a un mancato cambio è sbagliato. È un problema di atteggiamento collettivo: questa squadra entra spesso in campo senza la giusta ferocia.

La controprova arriverà col Milan in Supercoppa?
Sì. Contro certi avversari il Napoli tira fuori qualcosa in più. Se giovedì vedremo un’altra determinazione, il tema sarà chiaro.

Capitolo Lukaku: rientro vicino?
Sta migliorando, la convocazione per Riad sarebbe già un segnale importante, anche a livello psicologico. Ma servirà tempo per rivederlo al top.

Mercato: Mainoo è un’operazione possibile?
Sì, ma è complessa. Il Napoli può essere attrattivo: McTominay e Højlund sono esempi chiari. A gennaio però conta la tempistica: il rinforzo deve arrivare subito, perché il calendario sarà durissimo.


Pasquale Salvione a Pausa Caffè
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