L'editoriale di Forgione: "Ecco cosa intende Conte quando dice che le altre sono più strutturate"
Angelo Forgione, scrittore e giornalista, è intervenuto nel corso di "Napoli Talk" sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Le parole di Conte sulle altre più strutturate? Conte ha fatto un discorso generale: quando parla di squadre “più strutturate” non si riferisce al campo, né al valore tecnico o economico del Napoli. Sul campo il Napoli è assolutamente allo stesso livello, altrimenti Conte non sarebbe qui".
Allora cosa intende Conte per “struttura”?
"È un discorso di prospettiva. Parla di solidità societaria, di infrastrutture, di centro sportivo e stadio di proprietà. Juventus, Milan e Inter hanno basi strutturali diverse, non significa che oggi siano più forti del Napoli in campo".
C’è anche un messaggio politico dietro queste dichiarazioni?
"Sì, Conte spinge De Laurentiis a completare la crescita del club. Il Napoli oggi compete, vince e investe, ma può ancora crescere. Non è una giustificazione sportiva, è una visione di lungo periodo".
Dopo le risposte di Giuseppe Marotta si è alzato il livello dello scontro mediatico.
"È il solito gioco: Napoli e Inter sanno di essere le due squadre più forti e cercano di scaricare pressione sull’altra. Ma parlare di Napoli “nettamente favorito” è un’esagerazione: c’è equilibrio, e il campo deciderà".
Il Napoli di Conte sembra rispecchiare sempre più il suo allenatore.
"È fondamentale. Conte ha bisogno di un gruppo che lo segua in modo totale, quasi “militare”. Quando i giocatori lo seguono, la squadra vola. Se questo legame si spezza, il suo calcio perde forza".
Sul ritorno dei tifosi in trasferta a Cremona che idea ti sei fatto?
"È stato un segnale importante, ma resta una soluzione tampone. Non c’era alcuna rivalità con la Cremonese. Il calcio deve tornare a essere questo: curve piene, colori e passione, non divieti".
Conte ha elogiato molto i tifosi del Napoli. Parole sincere?
"Sì. Basta guardare il linguaggio del corpo. Quelle immagini del pullman sul Lungomare non si dimenticano. Conte non è uno che fa sviolinate: se lo dice, lo pensa davvero".
E il ritorno a Torino?
"Ci sarà curiosità. Dopo il rifiuto estivo e queste dichiarazioni, l’accoglienza non sarà tenera. Ma fa parte del gioco. Conte è così: diretto, passionale, uomo del Sud fino in fondo".