Mediaset, Balzarini: "Gara della svolta per la Juve. Ecco la probabile formazione anti Napoli..."
Il giornalista di SportMediaset Gianni Balzarini è intervenuto nel corso di "Sabato Azzurro" sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android).
Quali potrebbero essere le scelte di formazione di Luciano Spalletti per la partita di domani? "In difesa sono scelte praticamente obbligate. Io le chiamo le tre K, sono Kalulu, Kelly e Koopmeiners che si è riportato a fare il braccetto di sinistra dopo che era tornato a centrocampo in Coppa Italia. Poi tornerà Thuram centrale con Locatelli, sugli esterni dovrebbe esserci McKennie a destra e Cambiaso a sinistra e poi, Yildiz e Conceiçao dietro la punta che dovrebbe essere David. Queste più o meno".
Oltre i soliti Yildiz e Conceiçao, anche Zhegrova può essere un calciatore a cui stare molto attenti? "Lui adesso sta giocando poco perché il suo programma di recupero prevede questo. E' un giocatore sicuramente di livello superiore alla media ed è utilizzato ultimamente da Spalletti proprio negli ultimi dieci minuti anche per smaccare un po' la partita. Credo che verrà utilizzato anche domani perché è un'arma sicuramente molto importante. Stiamo parlando di un giocatore che stiamo un po' scoprendo adesso, anche se nel film aveva già fatto vedere chi che basta è fatto. Era fermo dal 14 dicembre, praticamente da un anno fa ha ricominciato a giocare a settembre, quindi va un po' centellinato. E' sicuramente un'arma importante per Spalletti. Domani poi dipenderà anche dall'andamento della partita, credo ci sarà spazio anche per lui a vicenda con Conceiçao".
Domani può essere una partita spartiacque per le ambizioni e per il prosieguo della stagione dei bianconeri? "Io credo di sì, al di là del fatto che è solo la 14esima giornata, però credo di sì che sia possibile essere una partita della svolta in un senso o nell'altro. Per il semplice motivo che intanto se dovesse vincere il Napoli si potrebbe a più otto e quindi la distanza comincerrebbe a diventare abbastanza importante, se si ragiona in ottica primo posto. Spalletti ha detto provare a lottare per lo Scudetto e non vincere lo Scudetto, c'è un po' il pericolo che è stata un po' strumentalizzata questa dichiarazione. Però potrebbe avere delle brutte ripercussioni per la Juve dal punto di vista motivazionale e mentale, considerando anche il fatto che dopo il Napoli la Juve andrà a Bologna e poi riceve la Roma, per cui rischi se perdi di presentarti a queste due partite con una testa un po' diversa. Nel caso in cui invece dovesse ottenere il bottino pieno o comunque pareggiare questa partita il discorso si farebbe in maniera opposta, si rafforzerebbe la propria autostima, una squadra che viene da tre vittorie consecutive, una per ogni competizione e quindi un'eventuale mancata sconfitta o addirittura una vittoria al Maradona che manca dal 2019, chiaramente avrebbe degli effetti devastanti in senso positivo".
Nell'ambiente bianconero che percezione c'è? Questa prima Juventus di Luciano Spalletti,vi dà la sensazione che può venire al Maradona a fare il risultato? "Allora non dà ancora la sensazione di poter avere una certa continuità e quindi se nell'ambito di questa continuità c'è anche la partita col Napoli al Maradona, è chiaro che c'è una sorta di consapevolezza che il Napoli parta favorito, in questo momento i 5 punti di distanza classifica ci sono e ci stanno. E quindi per la Juve è un'impresa non impossibile perché non c'è niente di impossibile per il calcio, ma è un'impresa, è una partita difficile, quello sì, la consapevolezza c'è. Altrettanto c'è però la consapevolezza di provarci perché niente, nessuno ti può impedire di provarci. È chiaro che la Juve deve fare una partita molto accorta cercando di sfruttare quello che è il punto debole del Napoli domani, che sta nell'assenza di giocatori importanti, l'ultimo Lobotka, laddove si costruisce un po' il gioco. Ma al Napoli c'è un allenatore che alla Juve si conosce molto bene che è Antonio Conte che sa come trovare le giuste alchimie, le giuste motivazioni. Insomma queste sono partite che prescindono a volte da chi le gioca, Napoli contro Juve è una partita nella quale gli stimoli vengono da soli e gli stimoli vanno a sopperire a volte a delle carenze tecniche o tattiche che ci possono essere all'interno della gara"
Scelta insolita quella di Luciano Spalletti, non ci sarà il ritiro della Juventus in città a Napoli. Può essere una scelta per evitare le tensioni? "È chiaro che è una scelta operata su questa ottica, più che evitare le tensioni diciamo per evitare la notte insonne. Sappiamo che funziona così non solo con la Juventus. Poi Luciano Spalletti che secondo me ha concordato questa scelta anche personalmente, nel senso che il suo rientro a Napoli da avversario e da juventino diciamo così può aver alzato il livello di guardia e soprattutto magari la voglia di manifestare nei suoi confronti durante la notte, diciamola così. E quindi anche per questo tipo di ragione si è preferito da parte della Juve evitare la nottata lì, ma è chiaro che quando comincia si tratta di un'ora, un'ora di volo che non sposta più di tanto il discorso della stanchezza o quant'altro. Quindi la Juve arriverà bene domani a mezzogiorno e si sposterà nell'albergo, quindi buon pranzo, riposino senza necessariamente dormire, poi c'è la riunione tecnica e ci si dà con la testa dentro nella panchina".
Come lo vedi questo duello tra giganti, tra McTominay e Thuram? "Beh, in questo momento è nettamente superiore McTominay, nel senso che McTominay ha ritrovato - paradossalmente da quando manca De Bruyne - la posizione, la garra, la tecnica e il peso specifico che ha in questa squadra, che a volte sembra un insulto di lesa maestà a dire che il Napoli senza De Bruyne fa funzionare meglio McTominay, ma per il momento è un dato di fatto. Certo nel giorno in cui rientra De Bruyne e tutte e due rendono al 100% il Napoli ha fatto bingo, sicuramente. Mentre Thuram non sta attraversando un bel period di forma mentale, ma in dipendenza di questa stretta connessione con questa forma fisica che non è ottimale, quindi in questo momento prima del fischio di inizio mi sento a dire che McTominay è superiore a Thuram".
Secondo te pesa di più l'assenza di Bremer per la Juventus o di Lobotka per il Napoli? "In questo senso mi sento a dire più di Lobotka per il Napoli, perché comunque la Juventus ha fatto 5 giorni a fare meno di Bremer, ha fatto buone partite ugualmente, quindi riscoprendo poi tra l'altro la veda difensiva dei compagni, quindi mi sento più di dire Lobotka, anche perché Lobotka è infortunio recente, cioè che costringe a costruire improvvisamente conti a cambiare i piani e quindi ad orchestrare una formazione senza un punto di riferimento importante come c'è con il Napoli".