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Conte e Allegri non si sfidano da ben 12 anni: i precedenti sorridono all'azzurro

di Pierpaolo Matrone

Siamo solo alla quinta giornata di campionato, ma ci sono partite destiate a lasciare un segno profondo, a lanciare messaggi chiari al resto della Serie A. Milan-Napoli di domenica sera è senza dubbio una di queste. In casa azzurra, Antonio Conte è pronto a trasmettere ai suoi l'enorme peso specifico degli scontri diretti. Senza esasperare la pressione, l'allenatore salentino sa benissimo che una vittoria a San Siro può non solo dare una spinta decisiva all'autostima del Napoli, ma anche togliere certezze a una diretta concorrente.

Il vero, affascinante duello di San Siro si giocherà però in panchina e vedrà protagonisti due totem del calcio italiano: Massimiliano Allegri e Antonio Conte. Questi due tecnici hanno tantissimo in comune: un passato di successi e avvicendamenti alla guida della Juventus, uno status di vincenti seriali e un'aura comunicativa che domina il panorama calcistico. Insieme, contano ben undici Scudetti vinti, cifre che riportano indietro nel tempo ai grandi confronti tra mostri sacri come Giovanni Trapattoni e Fabio Capello, come ricorda il Corriere del Mezzogiorno.

Il loro scontro diretto mancava dal lontano 2013. I precedenti sono leggermente in favore del tecnico del Napoli, che vanta tre vittorie, contro un successo e un pareggio per Max Allegri. Questo dato statistico, seppur datato, aggiunge pepe a una sfida che va oltre i tre punti. A San Siro, Napoli e Milan si giocano una fetta importante di stagione, ma in campo ci sarà soprattutto il primo round di una rivalità infinita tra due dei migliori allenatori del nostro calcio.


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