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Corbo su Repubblica: "ADL ha dato tutto per il marketing, ma su contratti, mercato e panchina..."

di Redazione Tutto Napoli.net

Antonio Corbo, giornalista ed editorialista per La Repubblica, si esprime così sulle colonne del quotidiano: "Quadro più allarmante dell’1- 2 di sabato, perché coinvolge un allenatore europeo ancora smarrito nel suo sogno di emigrante di ritorno. Garcia è scampato a un calcio arabo che carica di dollari campioni al tramonto e allenatori bruciati, ma ne soffoca le ambizioni. L’analisi più corretta porta ad Aurelio De Laurentiis. Protagonista dopo il suo primo scudetto. In 18 anni di presidenza, il suo stile di gestione ha rivelato capacità amministrative e geniali visioni in un calcio per altri da rottamare. Inferiori le scoperte di talenti. Ha tollerato pessimi consiglieri e falsi campioni: da Ignacio Fideleff a Edu Vargas detto Turbo-men, da Bruno Uvini a Michu. Quale società non è stata gabbata? Ma negli ultimi tempi, De Laurentiis ha attrezzato bene la società con allenatori dalla guida sicura. Mazzarri, Benitez, Sarri, Ancelotti. Stagioni esemplari, con giuste sanzioni per andare oltre la rivolta del 5 novembre 2018. Il secondo incidente di percorso coincide con l’anno del trionfo. Quando i diavoli ci si mettono. Classico concorso di colpe. Facile realizzare una impresa, ma impossibile spartirne. Devastante l’improvviso dramma della gelosia tra numeri 1. Ci si è messo anche Giuntoli, che ha pagato abbastanza per fuggire. Si è disintegrato il vertice modello.

Qui il percorso si è fatto accidentato per il Napoli. De Laurentiis è rimasto solo. Nel marketing ha dato il massimo la sua avarizia creativa. Tanti soldi, tante invenzioni. Un’altra cascata con il gusto originale della stilista Valentina, sua figlia. Una bottega innovativa. Ma su contratti, mercato e panchina com’è andata poi?".


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