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CdM - Conte, che sceneggiata! Diserta la Coppa, ma erano solo 4 gare in 6 mesi

di Pierpaolo Matrone

Il Napoli è stato eliminato agli ottavi di finale di Coppa Italia dalla Lazio, affrontata con tutte le seconde linee in campo. Una scelta che non è piaciuta a Vittorio Zambardino, editorialista del Corriere del Mezzogiorno, che nel suo fondo per il quotidiano si esprime così: "Incredibile che Antonio Conte abbia avuto bisogno che qualcuno gli spiegasse il significato di “cazzimma”. Da quando è a Napoli se n’è dimostrato maestro. E chissà se la persona che gli ha fatto questa lezione di lessico avrà mai tentato di spiegare il concetto di sceneggiata.

Antonio si sarà fatto una gran risata: conosce perfettamente il canone. Giovedì sera ne ha inscenato una all’Olimpico di Roma. Obiettivo: spiegare a grandi e piccolini, presidenti e tifosetti che il Napoli non ha difensori per «due» competizioni e soprattutto che nessuno pensi a scudetti o coppette. Peccato che la coppa Italia preveda dopo gli ottavi e fino alla finale compresa, quattro partite in sei mesi. Quattro in sei mesi.

Ma la pedagogia di massa di Conte lascia senza fiato. Lui prende una competizione e la «diserta» mandando in campo undici attori costretti ognuno a recitare la parte del personaggio sbagliato, e così si fa umiliare. Tutto per dimostrare alla gente che non si può aspirare a «vincere», il verbo che lo fa esplodere. Come se lui e tutti noi avessimo bisogno di capire ancora le potenzialità di Juan Jesus, il valore di Raspadori alla mezzala, di Ngonge sulla fascia. Va bene la cazzimma, ma qui non è che siamo proprio baluba di ultima categoria, e non pare che la piazza sia così in pressione, Conte pensa che sarebbe travolto da chissà cosa in caso di secondo posto? Quindi nella sceneggiata c’era altro: pressione sulla società evidentemente. Chi si oppone? Certo Conte ci garantisce un grosso salto di qualità: ci introduce al suo linguaggio misterico, di potere, a suo modo chiaro: ci ha perfino detto che è pronto a andarsene".


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