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CdS - Lukaku non tocca palla, incarna perfettamente l'atleta che è stato fermo a lungo

di Arturo Minervini

Romelu Lukaku ha faticato contro Buongiorno nella sfida tra Belgio e Italia. Lo sottolinea l'edizione odierna del Corriere dello Sport: "A lungo non è riuscito proprio a toccare il pallone, chiuso ancora una volta in quel ruolo di centroboa che inevitabilmente si risolve nel prendere tanti calci e basta. Il ct del Belgio Domenico Tedesco lo ha capito e lo ha un po’ arretrato lasciando a Openda il ruolo di prima punta. Quei pochi palloni che ha toccato, Romelu li ha sbagliati. Appena quattordici a fine primo tempo e mai pericoloso.

Il commissario Alessandro Buongiorno lo ha controllato, anticipato, gli ha tolto l’ossigeno. Al belga, però, va dato atto di non essersi mai arreso. Ha continuato a lottare fino al 93’. Ha conquistato un’ammonizione nel finale di primo tempo (di Bastoni). E nella ripresa è cresciuto. Lukaku incarna perfettamente la figura di quegli atleti che sono stati a lungo fermi. Come se fosse reduce da un infortunio o da una squalifica. È come se gli mancasse il tempo, la misura del pallone. È macchinoso nel coordinarsi. Deve ritrovare le misure, anche visive".


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