Gazzetta - Conte da simbolo Juve a capopopolo a Napoli: la città è pazza di lui
Simbolo per anni dei bianconeri, ora capopopolo di una città a cui si concede come mai prima. Tra selfie, sorrisi e... primo posto, scrive la Gazzetta dello Sport raccontando che Antonio Conte è stato per una vita un simbolo della juventinità, vincendo tutto ciò che si poteva vincere da giocatore e poi tornando da allenatore con Andrea Agnelli per la rinascita con tre scudetti in fila e il record dei 102 punti. E quello che sta facendo oggi a Napoli è l’ennesima dimostrazione di grandezza ed il Conte napoletano è diverso da tutti gli altri:
"È un uomo più maturo, capace di aprirsi alla passione della gente, di nutrirsi dell’affetto e di trovare ancora più stimoli. E' sbarcato a Napoli con un sorriso grande così. E ha trovato subito le parole giuste per entrare nel cuore dei tifosi, con quel “amma faticà ” che è diventato subito slogan. E da grande comunicatore qual è, ha messo subito a posto anche il capitolo più scomodo. È rimasto impassibile al «chi non salta...». E ha puntualizzato: «Non chiedetemi cose che non farò. Nel calcio ci vuole sempre rispetto, voi siete tifosi ed è giusto che incitiate la vostra squadra. Io sarò sempre educato e rispettoso non solo con la Juve, ma con tutte le squadre. Però oggi voi avete il primo tifoso del Napoli qui sul palco».
Conte è completamente assorto dalla nuova vita napoletana. È un tutt’uno con l’ambiente, è un tifoso aggiunto oltre che il leader sportivo. Ha scelto di vivere in centro città, che ama girare a piedi come fosse un cittadino qualsiasi. Ha preso il megafono per dire grazie alle migliaia di persone arrivate a Capodichino a festeggiare la vittoria di Bergamo. Le stesse persone che si esaltano quando lo vedono correre ed esultare dopo i gol del loro Napoli. Perché Conte è questo, un catalizzatore di emozioni. Un capopopolo vero. E Napoli è pazza di lui".