Gazzetta - La rinascita: il miglior Spalletti da Napoli e la miglior Italia dall'era Mancini
Una meraviglia. Un 3-1 che poteva essere ancor più umiliante. I presunti “mostri” francesi erano convinti di contare i gol e sono usciti invece impauriti, frastornati dal gioco degli azzurri, a testa bassa, tra i fischi della loro gente. Lo scrive quest'oggi la Gazzetta dello Sport raccontando della prova dell'Italia, definita la più bella dai tempi dell'Europeo di Mancini e "il miglior Spalletti possibile dallo scudetto del Napoli. La risposta a tanti interrogativi e tormenti dell’estate. Non potevamo essere quelli di Germania, non saremo sempre l’incredibile Italia del Parco dei Principi, ma siamo ripartiti".
E non è facile dire chi è stato più bravo, secondo il quotidiano: "Se Spalletti a riorganizzare la squadra, Frattesi a trasformarsi in centravanti, Dimarco e Raspadori a segnare due gol diversi e lo stesso bellissimi, Tonali a far rivedere il tutto campista del Milan. Tutti, escluso purtroppo Di Lorenzo sotto choc per la follia che ci ha fatto sprofondare dopo dodici secondi. Dire ripartenza è forse poco. Rinascita è più adeguato. Perché eravamo letteralmente sepolti sotto le macerie. Non bastava l’Europeo addosso, dovevamo cominciare Francia-Italia da 0-1, con un gol tipo quello dell’Albania, anzi peggio".