Repubblica su Conte: "Da migliorare gioco ed equilibrio, non è solo questione di bomber"
Tre difensori per una punta, Conte costretto a cambiare, è il titolo del fondo di Antonio Corbo su Repubblica che inizia analizzando le difficoltà di Raspadori: "Ansima subito, forse perché sente l’emozione di chi gioca per tre, per sé e per due fantasmi. Chissà che pensa quando spiovono cross banali mancandogli peso e centimetri per svettare".
Il giudizio di Conte invece è raccontato dalla faccia: "Sempre più buia, evidente la sua tensione, anche perché il Modena di Bisoli crea un muro granitico, e può farlo perché per una lunga fase gioca con una sola punta, Gliozzi, sapendo di impegnare una difesa a tre. Perché la rivoluzione di Conte stenta ad apparire? Il divario tra il terzetto difensivo e lo smilzo attacco del Modena è già un tema, con il passare dei minuti è chiaro anche il disagio di Anguissa ancora appannato, il suo lavoro è troppo simile quasi in parallelo e non complementare con quello di Lobotka, attivissimo ma non il play che si ricorda, al centro del terzetto di mediani, come si ricorderà nel 4-3-3 dei bei tempi, ma Conte ha tutto il tempo per migliorare i meccanismi. La produzione autentica del gioco, non basta pensare che manchi il bomber, va cercato un equilibrio che eviti anche di subire i contropiede, insidiosi di un Modena più debole e bene organizzato. Calma, alla fine Conte sa come ribaltare la scena".