.

Il quadro tattico di Roma-Napoli per Gazzetta: "Quanto sono cambiati i due tecnici..."

di Pierpaolo Matrone

Che tipo di partita sarà Roma-Napoli? Certamente una gara che dipenderà molto dai duelli uno contro uno, uomo contro uomo, perché sulle panchine ci saranno due allenatori come Gian Piero Gasperini e Antonio Conte, due die migliori. Lo sottolinea anche La Gazzetta dello Sport: "Una grandinata di infortuni si è abbattuta sul Napoli, decimato il centrocampo, e Antonio Conte è passato al 3-4-2-1, sistema quasi speculare al 3-4-1-2 di Gian Piero Gasperini alla Roma. Anzi, possiamo parlare di squadre “specchiate”, perché l’attacco romanista varia a seconda dei momenti e delle situazioni, e a tratti il modulo vira in 3-4-2-1. La vulgata vuole che, in casi simili, la partita si risolva in una sequenza di duelli e che vinci chi domina negli uno contro uno, e che tutto si risolva in una questione di tecnica o di fisico. Non è così, conta l’interpretazione.

Gasperini chiede più aggressività, Conte più equilibrio, anche se i dati dicono l’opposto: la Roma è la squadra che ha subito meno reti (6), il Napoli ha segnato quattro gol in più dei giallorossi, 19 a 15. Se fossimo nel 2015, la lettura sarebbe semplice: Gasperini all’attacco e Conte in contropiede. Siamo però nel 2025 e qualcosa è cambiato. Gasperini ha affinato la fase difensiva, Conte ha migliorato la produzione offensiva. Oggi la Roma ha un indice di realizzazione del 12 per cento, il Napoli del 16".


Altre notizie
PUBBLICITÀ