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L'editoriale di Carratelli: "De Bruyne era stato già condannato dalle scimmiette da tastiera"

di Arturo Minervini

"De Bruyne era stato già condannato dalle scimmiette da tastiera". Lo scrive Mimmo Carratelli nel suo editoriale per il Corriere dello Sport: "Lo avevano già fritto in padella, i sapientoni del golfo, i piripacchi dei social e le scimmiette delle tastiere, il belga con gli spaghettoni in testa e gli occhi all’infrarosso, perché vedono calcio che gli altri non vedono.

Gli facevano le fusa da annoiati cultori del calcio energico. Trotterella, dicevano, passeggia. Il nonnetto del tiki-taka qui non serve, qui si corre, si chiamerà anche De Bruyne. E lo stavano già catalogando tra le vecchie glorie, accusandolo persino di essere un intruso nel gioco globale di Conte, rovinando la piazza a Scott McTominay e uccidendo il 4-33 di tutti i sogni".


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