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L'editoriale di Sconcerti: "El Shaarawy più attaccante di Insigne, si possono alternare"

di Redazione Tutto Napoli.net

Nel suo editoriale per il Corriere della Sera Mario Sconcerti commenta così la prova dell'Italia: "La partita non aveva storia in sé, ma è stata interessante per gli spunti che hanno portato quel poco a realizzarsi. Il primo appartiene quasi alla propaganda. Mancini spinge sulla propria diversità, si stacca dal calcio offensivo di oggi e va oltre, in uno squilibrio che lo mantiene al centro dello stupore. L’Italia gioca con tre difensori, di cui uno è Biraghi; più due registi, Locatelli e Cristante; chiude il campo con cinque giocatori offensivi: Bonaventura, Lazzari, Berardi, Caputo ed El Shaarawy. Non è una rivoluzione, è un azzardo che ci si può permettere contro la Moldova, ma conferma sia la diversità del conduttore, sia la buona qualità delle scelte. La più evidente è la fiducia restituita ad El Shaarawy, tornato in forma quasi elettrica nonostante la lunga inattività cinese. È diverso da Insigne, è più attaccante. Scambiando uno con l’altro durante una gara europea, si cambia gioco in un momento"


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