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Ranieri-Conte, più che colleghi: dalla Sardegna all'Inghilterra, il racconto di una forte amicizia

di Pierpaolo Matrone

L'esordio di Claudio Ranieri in questa sua terza esperienza da allenatore della Roma andrà in scena in quello che è stato il suo stadio, ormai tanto tempo, e contro un allenatore di cui è tanto amico. Il 24 novembre, ore 18 o giù di lì, Antonio allargherà le braccia e accoglierà Claudio allo stadio Maradona, San Paolo ai tempi in cui era lui l’allenatore del Napoli, i primi senza il Diego (1991). Ed è romantico, bello che a celebrare il ritorno di Ranieri in Serie A sia Conte: molto più di un collega, molto più di un’ottima compagnia a tavola. Un amico, appunto: si sono frequentati in Italia e in Premier, da Londra alla Sardegna.

A Quartu Sant’Elena, l’ultima pizzicata dai paparazzi social. Solita formazione a tavola all’Arke, quella della sera prima da Lillicu al Poetto: il signor Antonio e la signora Elisabetta, Sir Claudio il festeggiato, 72 anni da soffiare, e la signora Rosanna. Mariti, mogli e un rosso sardo. Era ottobre, fine sosta, Ranieri allenava il Cagliari e si apprestava a sfidare la Salernitana mentre Conte dribblava domande insistenti di chi lo accostava al Napoli - in piena crisi Garcia -, e alla Roma. Ma guarda i casi della vita: quasi una cena del destino. E così un anno e un bel po’ di soste dopo, è finita che se le sono divise come si fa tra amici: Antonio s’è preso il Napoli e Claudio da ieri la Roma. Non resta che mettere la palla al centro. E poi darsele di santa ragione sportiva: ognun per sé. E al 90’ cena per tutti. A riportarlo è il Corriere dello Sport.


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