Sentenza plusvalenze, Cds: "Per le leggi, il valore di un acquisto non è oggettivo"
di Redazione Tutto Napoli.net
La sentenza del tribunale che assolve Agnelli, De Laurentiis e altri 57 dirigenti accusati di plusvalenze fittizie conferma "che la legalità è una sola, quella definita dalle leggi dello Stato: secondo le quali il diritto alle prestazioni di un calciatore professionista rappresenta, per la società che lo acquista, un valore patrimoniale attivo di natura immateriale, che non può essere determinato in maniera oggettiva". A sostenerlo, dalle colonne del Corriere dello Sport, è Alessandro Barbano: "Questo non vuol dire che le plusvalenze fittizie non esistano - precisa il giornalista -. Vuol dire piuttosto che la giustizia sportiva, come ogni sistema sanzionatorio, non è la cura più adatta per i mali del calcio, ma solo un rimedio estremo".
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