Bar Azzurro - Koulibaly, Zielinski e Milik: il Mondiale fa 'contento' il Napoli. E Maradona è come i Beatles
Alzi la mano chi non ha goduto per l’eliminazione della Germania. Già, come immaginavo, nessuno. Perché, diciamo la verità, questi tedeschi ci stanno un po' sulle balle in vari campi e contesti. E persino i meno nazionalisti, patriottici o simpatizzanti della nazionale quel tweet di Ballack, a seguito della mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale, se lo sono legati al dito. “Pray for Italy”, diceva. Chissà adesso per chi prega, triste e sconsolato, eliminato da un’improbabile Corea del Sud, in una camera d’albergo ancora tutta da pagare, fino alla fine del mondiale. Pare che non sia stato previsto un accordo, con la struttura che ospita la nazionale tedesca, per un’eventuale uscita anticipata. Si sarà infuriata anche la Merkel, in cerca di consensi nel suo paese, mai come adesso impopolare e in difficoltà. Avrà pensato che le daranno della sprecona, magari dovrà rinunciare alle sue abituali vacanze ischitane, per farsi perdonare. Povera Angela, con tutti questi grattacapi: lo spread, questi italiano che hanno raddrizzato finalmente la schiena, i migranti, che a lei proprio non piacciono, questo Conte che le ha comunicato che smetteremo di dire Sissignora! Dulcis in fundo: il calcio. Perché loro erano convinti di farcela anche stavolta, e invece no. Perché niente è meglio che dare alla gente ciò che vuole, per accaparrarsi simpatie. E cosa c’è di meglio della coppa del mondo? Piano fallito, auf wiedersehen!
Ma al bar azzurro il dibattito si apre su altri fronti: i rientri anticipati di Koulibaly, Zielinski e Milik rassicurano quantomeno in vista del ritiro di Dimaro. Sempre che tutti restino in azzurro. “Mi dispiace per loro, ma è meglio per noi se partono con il resto della squadra per il ritiro e che si preparino dal primo giorno. Per il Napoli è una fortuna che siano usciti”, spiega cinicamente Pasquale. E in fondo non ha tutti i torti. Ci sono troppe novità per arrivare in ritardo. Nuovo allenatore, nuovo sistema di gioco, nuovi compagni, probabilmente. Intanto, un primo importante risultato, lo abbiamo portato a casa: il rinnovo di contratto di Raul Albiol.
Per quanto riguarda, poi, la polemica su Maradona e i suoi eccessi, ho sentito molti accusare i napoletani di idolatrare un personaggio moralmente discutibile come Diego. Anzitutto, mi piacerebbe spulciare nella pseudo moralità di chi lo accusa, per vedere se è immacolata come lasciano intendere. Poi, vorrei ricordare: Diego è per Napoli una leggenda sportiva, il miglior calciatore che abbia calpestato il suolo terrestre, innegabile motivo d’orgoglio per tutto ciò che ha donato al Napoli. E’ come una di quelle star americane per cui generazioni intere di vecchi e bambini si sono strappate i capelli, come Michael Jackson, come i Beatles. Nessuno ha mai chiesto a questa gente di avere una reputazione specchiata, solo di essere i migliori in ciò che facevano. E in questo senso Maradona non ha mai deluso. Lui sì che lo è stato. Il migliore.
Fatima Parente