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Due sconfitte consecutive nelle prime tre giornate: non accadeva dal 2000-2001

di Vincenzo Perrella

Due sconfitte nelle prime tre gare di Serie A non si vedevano dai tempi del Napoli di Donadoni (intervallate dalla vittoria col Livorno). Ma due sconfitte consecutive nelle prime tre giornate non accadevano in Serie A addirittura dalla stagione 2000-2001. Era il Napoli di Zeman che nei primi tre turni collezionò addirittura tre sconfitte consecutive (con Juve, Inter e Bologna). Invece, dal 2011 al 2013, solo vittorie nelle prime tre uscite per gli azzurri.

In questo inizio di stagione, gli avversari affrontati dal Napoli non sono certo di primo livello. L’Athletic Bilbao viene da tre sconfitte in quattro gare di Liga ed uno 0-0 alla prima di Champions (con lo Shakhtar). In campionato, per il Napoli, il calendario presentava gare abbordabili come quelle con Genoa, Chievo ed Udinese. In Europa League, infine, la prima partita era con lo Sparta Praga. Ebbene, in totale, un pari ed una sconfitta ai preliminari Champions, una vittoria in Europa League, due sconfitte e una vittoria in campionato. Ma soprattutto, in tutte le partite, il Napoli ha sempre preso gol e nelle due ultime di Serie A con Chievo e Udinese, nonostante occasioni da gol a iosa e un rigore fallito, il Napoli ha segnato 0 gol! Per cui, se la difesa piange, l’attacco non ride. In campionato sono stati segnati 2 soli gol (da Callejon e De Guzman). Ancora a secco Higuain che però ha già segnato 2 gol stagionali (1 in Champions, 1 in Europa League). E pensare che nella scorsa stagione si sono realizzati 104 gol totali. Ma in sede di mercato è stata ceduta gente come Pandev (7 gol l’anno scorso) e Dzemaili (6 gol l’anno scorso) e sostituita con Michu e David Lopez (o De Guzman). Per ora il Napoli nel cambio ci ha perso.

Se negli ultimi due anni la corsa allo scudetto è terminata a dicembre, stavolta pare addirittura terminata a settembre! E anche la corsa ai preliminari Champions è ora più dura.

Sicuramente non c’è serenità nello spogliatoio. La squadra sembra non seguire più Benitez. Chi voleva andar via è rimasto con la promessa di una squadra adeguata a competere in tutti i tornei. Promessa non mantenuta. Lo stesso Benitez fa scelte discutibili. Il turn over non paga perché il Napoli non ha una rosa fatta di giocatori più o meno dello stesso livello. Il Benitez “precario”, senza certezza di rinnovo di contratto, è deleterio per il Napoli. E De Laurentiis lo sa. Dunque, non può più scappare in giro per il mondo evitando il problema.

Nelle prossime due gare il Napoli in campo al San Paolo col Palermo e domenica prossima a Sassuolo: due gare salvezza, questa è la verità. Chi se lo aspettava?


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