Gol di fattura... per togliere almeno la jattura

l Napoli si ritrova, in un bellissimo pomeriggio di sole tutto il Golfo torna a sorridere insieme ai suoi beniamini in mutande….

 Ritrovata la voglia e la mira, si la mira di “quei 3” che sembravano inghiottiti da vortici di paure e improvvise negligenze tecniche. Mertens apre al momento giusto prima che la squadra cominciasse a perdere fiducia o entusiasmo, Marek rimedia a un gol incredibile fallito dal Pipita poco prima, un raddoppio di fino quello dello slovacco,  di classe pura con palla tra palo e portiere. E Callejon che non segnava da quando il Napoli veleggiava solo al terzo posto non sbaglia all’assist meraviglioso servitogli da Insigne e al volo batte per il 3 a 0.

Immaginate soltanto cosa sarebbe accaduto se gli azzurri fossero stati sacrificati all’ennesimo scempio arbitrale e la Fiorentina avesse pareggiato. Eravamo sull’uno a zero, coi viola frastornati dal gol del belga, il Pipita si inventa una bordata la cui botta sulla traversa la sentono persino i passeggiatori di via Caracciolo, la palla è ben dentro eppure l’assistente di porta che caracollava proprio verso l’esterno del campo non vede il gol. Mille e 80 euro buttati al vento (tanto costano ogni domenica), a MAI che si prendessero le loro responsabilità, ma diamine un po’ di istinto in questo lavoro ci vuole tanti in diretta hanno urlato gol, ma lui no, è rimasto impassibile senza un fermo immagine nel cervello che potesse riavviare la modalità “bannato”. Avremmo voluto sentire Rafa (ma forse è meglio così) alle domande provocatorie delle pay tv dove sicuramente gli avrebbero chiesto: “Mister, ma allora il ritiro funziona?”, mancando così ancora di rispetto ad un allenatore vincente ed orgoglioso, e non a un Sarri (rivelazione di provincia) ad esempio che dopo una settimana da capogiro ha spento la luce lui e tutti i suoi ragazzi guarda caso in casa della Lazio lanciatissima. Allora è vero che a volte il troppo (in tutte le cose) stroppia? Troppi complimenti o troppe offese gratuite fanno male, peggio se fatte in mala fede, esse però  possono condizionare ma non decidere una stagione intera.

Se il Napoli oggi ha (almeno) ritrovato la via del gol, il piedino magico e il cambio di ritmo che crea Lorenzo, beh lo sapremo fra 4 giorni, in Germania in E.L. dove siamo curiosi di vedere chi la smette prima, il Napoli di prenderle o di farne, in fondo è questo il calcio che piace a Rafa. Ma piace pure a noi, il guaio è che l’attacco era morto e la difesa continuava a dormire, ecco perché la rabbia sale pensando che la Roma, questa Roma poteva essere terza già la scorsa settimana se poco poco gli azzurri si fossero convinti che i giallorossi erano impauriti. Oggi anche con un pari all’Olimpico e la vittoria coi viola, sai che risate, eravamo di nuovo sotto. Ma non si può tornare indietro, si può però rimediare in parte a settimane sciagurate.Qquello che oggi è piaciuto è lo spirito di gruppo, la grinta di  Gargano su Salah, la lucidità di Hamsik nonostante le polemiche, gli applausi a Gonzalo alla sostituzione e il suo volto rammaricato, ma forse quello che colpisce è il silenzio di tutti, chissà potrebbe essere come al Mondiale nel 1982 o 2006!

Ora tutti in Germania, c’è da far felici migliaia di cuori azzurri!