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Ogni gara ha il suo proverbio: Varva bbuon 'nzapunata è mmeza fatta

di Dario De Martino

"Varva bbuon 'nzapunata è mmeza fatta", insomma la versione napoletana di "chi ben comincia è a metà dell'opera". La vittoria in questa importantissima sfida contro la Lazio, infatti, è arrivata grazie ad un inizio sprint del Napoli. I primi dieci minuti, a dire la verità, sono stati di studio senza grandi occasioni su nessuno dei due fronti. Ma gli azzurri hanno in rosa un campione di primissima classe: Gonzalo Higuain. Se c'era bisogno di un'altra dimostrazione, il pipita l'ha data. Alla prima occasione buona mette in campo tutto il suo talento e porta il Napoli in vantaggio, insaponando come meglio non si potrebbe la lunga barba da radere per novanta minuti. Il resto della rasatura non è stato semplice. La Lazio è un'ottima squadra, ed anche oggi, nonostante le assenze lo ha dimostrato, mettendo in difficoltà gli azzurri. La squadra di Benitez, però, ci ha messo grinta, carattere e gioco di squadra, resistendo alle offensive biancocelesti. Insomma l'insaponatura di Gonzalo è bastata.
Ma forse la preparazione per radere il volto della squadra azzurra era cominciata ancor prima. Dopo la sconfitta con la Juventus i partenopei hanno fatto gruppo. Si sono uniti nel "patto dell'asado" e davanti ad un buon piatto di carne si sono stretti ancor di più per far gioco di squadra e per portare a casa un successo che vale il sorpasso alla Lazio ed il terzo posto. 
Un proverbio che va bene anche per un calciatore che merita una menzione per l'ottima prestazione: Ivan Strinic. L'esordio dell'ex Dnipro è stato quasi perfetto. Ottimo in fase di copertura (una sola ingenuità quando trattiene Candreva) e importante anche in fase di appoggio. Se questo è solo l'inizio, abbiamo trovato un grande terzino. 


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