PElilLO...NELL'UOVO
E’ tornato il calcio giocato per il Napoli, è tornato con una vittoria, in Europa. A guardare gli azzurri in campo sembra non esserci mai stata la sosta estiva. E’ il solito Napoli equilibrato, attento a non scoprirsi troppo, pericoloso a folate. Il primo, seppur poco significativo, bilancio sui nuovi arrivati è abbastanza positivo. Maggio appare completo sotto ogni punto di vista. In merito all’aspetto mentale, è parso molto maturo, considerando l’equilibrio mostrato in campo dopo alcune discutibili decisioni dell’arbitro a causa di certi interventi fallosi subiti dal giocatore. Atleticamente e tecnicamente non si discute e solo la strategia tattica di Reja ne ha frenato le proiezioni offensive. Denis potrebbe davvero essere l’attaccante di cui aveva bisogno il Napoli di Reja. L’argentino lavora per la squadra senza disdegnare la porta avversaria. Taglia il campo facendosi trovare sempre smarcato, ha forza, dribbling, temperamento. Ad Atene gli è mancata un po’di precisione sotto porta per rasentare la perfezione ma a questo punto della preparazione, farsi trovare in zona-gol così tante volte, lascia ben sperare per il prossimo futuro. Rinaudo e l’intera retroguardia, in verità, sono rimandati al prossimo esame. L’ex palermitano è sembrato lento e poco propenso all’anticipo, allineandosi alla prestazione dell’intero reparto difensivo azzurro che ha subìto troppi pericoli dai greci. E’ mancata la rapidità negli anticipi che, in parte, è frutto di uno stato di forma approssimativo. I difensori del Napoli hanno caratteristiche fisiche che richiedono tempi lunghi prima di raggiungere la brillantezza necessaria per ben figurare. In ogni caso, la gara ha espresso delle indicazioni importanti anche in chiave mercato. In difesa, c’è da sostituire il partente Domizzi con un difensore veloce che sappia sostituire Santacroce, la cui mancanza è stata avvertita da tutta la squadra. Sull’out sinistro, invece, è piaciuto molto Vitale che ha mostrato personalità e voglia di spegnere le voci di mercato che parlano dell’arrivo di un esterno sinistro. Altra nota lieta è il brasiliano Pià che ha giocato pochi palloni ma in maniera positiva, confermando le cose buone viste in ritiro fino ad ora. In ogni caso, tutti i giudizi sono chiaramente rimandati alla fine di questa fase di qualificazione europea, dato che solo un clamoroso e improbabile tonfo interno potrebbe arrestare la corsa all’Uefa degli azzurri. Vedremo…