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TUTTO SULLA FIORENTINA

di Alessandro Caradolfo

Prandelli ci prova. Vuole mettere fieno in cascina, prima che le fatiche di Coppa possano condizionare il cammino della fantastica Fiore di quest'anno. Le scorie del doppio, gravosissimo impegno, iniziano a farsi sentire nei muscoli dei calciatori: Gamberini, Jorgensen e Santana le ultime vittime (in ordine di tempo) del fattore stanchezza. Certo, è tornato il principe della Fiesole, Adrian Mutu, restituito ad antichi splendori dopo l'infortunio muscolare di fine febbraio. Il rumeno sta disputando una stagione strepitosa, guadagnandosi le stimmate di autentico fuoriclasse nell'annata del dopo-Toni. E' lui il vero trascinatore dell'undici di Prandelli, al di là del rendimento sbalorditivo di alcuni giovani di indubbio talento. A Napoli il tecnico di Orzinuovi sta pensando a qualche piccolo correttivo da apportare alla formazione base che domenica ha schiantato il Genoa. In difesa, rientra capitan Dainelli, Pasqual sostituisce l'appiedato Gobbi, mentre in mediana ed in attacco potrebbero trovar posto Donadel (per lo stakanovista Kuzmanovic) e Papa Waigo (in luogo di Santana). Occhio alla velocità del senegalese in avanti, oltre, ovviamente alle giocate di Mutu e alle invenzioni del piccolo genietyto Montolivo, senza dimenticare Pazzini...


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