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Bastoni: "I sacrifici non li fanno solo operai e muratori, io vedo mia figlia crescere dai video"

di Pierpaolo Matrone

Alessandro Bastoni, difensore dell'Inter, nel corso della chiacchierata con Alessandro Cattelan durante il podcast "Supernova" ha voluto porre l'attenzione sui tantissimi impegni che coinvolgono i calciatori, in uno sport moderno che vede gli atleti sempre più impegnati durante la settimana, oltre che nel weekend: "Per la gente in generale il sacrificio è solo dell'operaio e del muratore che si sveglia alle sei di mattina, invece a noi nessuno ridarà indietro il tempo che perdiamo. Giochiamo talmente tanto che siamo sempre via dalla famiglia, dai figli e dalla moglie. Questo ci pesa, il tempo è impagabile. Mia figlia tra poco avrà tre anni, la vedo crescere attraverso dei video che mi manda mia moglie e non è sicuramente il massimo".

Fate ancora i ritiri?
"Una settimana tipo nostra è: sabato ritiro, domenica giochiamo, lunedì ci alleniamo, martedì ritiro e mercoledì giochiamo, giovedì e venerdì allenamenti, sabato ritiro e domenica giochiamo. Il tempo a casa è pochissimo, molto ristretto".

Le piace allenarsi?
"Sì, anche se ormai lo facciamo poco. Anche i ritiri pre-campionato non sono più come prima: fai le Nazionali, poi vacanze e c'è pochissimo stacco tra una stagione e l'altra. Non si va più in ritiro o in montagna come una volta, è cambiato anche quello".


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