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Fabregas in conferenza: "Troppa euforia non va bene. Out Cerri. Conte allenatore top"

di Fabio Tarantino

A due giorni dalla sfida del Maradona in conferenza stampa per il Como è intervenuto l'allenatore Cesc Fabregas: "Non arriviamo a Napoli per giocare una finale, il percorso resta lungo. Vogliamo fare la nostra partita per metterli in difficoltà, probabilmente loro sono la squadra più in forma del campionato e dovremo fare una grande partita per vincere. Il Napoli è una squadra forte, ci sono anche tanti giocatori che hanno vinto lo scudetto due anni fa. Conte? È tra i più grandi allenatori degli ultimi 10 anni di calcio internazionale. Per me e per i miei ragazzi sarà un grande test affrontarlo.

Felice dei tanti complimenti? "Onestamente no, c'è troppa euforia attorno al Como e non è mai una cosa buona. Stiamo lavorando partita dopo partita e dobbiamo acquisire la giusta mentalità. Solo così si cresce. Conte non lascia mai i suoi giocatori accontentarsi, questo lo ha reso grande e da qui dobbiamo imparare anche noi. Antonio giocava un sistema di gioco che tutti conoscevamo molto bene, adesso ha cambiato nelle utlime tre partite, fanno delle cose diverse. Questo ha cambiato un po' la maniera di preparare questa partita, però ci sta, è parte del lavoro. Ci saranno momenti dove loro domineranno la partita, momenti dove dobbiamo noi dominare, ma quello che non dobbiamo fare è andare lì con la paura pensando che loro sono più forti di noi. Dobbiamo andare lì con la mentalità giusta di prendere la palla e giocare la nostra partita. Quando si deve difendere, ovviamente sono una squadra con tanta qualità, dobbiamo farlo nella maniera giusta. Dobbiamo lavorare come abbiamo fatto oggi e vedremo se il piano funzionerà o no".

Tutti a disposizione? "Fortunatamente sì, tranne un giocatore. Il 99% della squadra è a disposizione, eccezion fatta per Cerri che è ancora out. Tutti gli altri hanno recuperato e sono convocabili. Ho molta fiducia dei miei ragazzi, anche di quelli che giocano meno. Avremo bisogno di tutti.

Nico Paz? "È un giocatore speciale, ha grande qualità. Lasciamolo crescere in pace, giocava nella Serie C spagnola e ha solo 20 anni. Arriverà in Nazionale di questo passo, ma deve farlo nel momento giusto".

Belotti? "Il Gallo ha un po' sofferto il cambio, ma sta lavorando benissimo. Cutrone sta facendo bene, ma Andrea è un giocatore importante per noi". 

Cutrone in Nazionale? "Spalletti non me lo ha ancora chiesto, ma se succede siamo felicissimi. Ho visto il CT e gli ho lasciato il mio numero, ha tutto per arrivarci".


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