Juve, la riduzione della squalifica di Pogba non cambia la situazione: addio imminente
"E' stato un grande calciatore, ma è tanto che è fermo. Intanto aspettiamo la decisione definitiva del TAS, poi vedremo". Nella giornata di ieri ha parlato così il direttore tecnico della Juventus Cristiano Giuntoli in merito alla situazione di Paul Pogba.
Nelle scorse ore il centrocampista francese era a Torino ed ha vissuto sugli spalti dell'Allianz Stadium il pareggio dei bianconeri contro il Cagliari, il tutto dopo che lui stesso ha annunciato la riduzione della squalifica per doping da 4 anni a 18 mesi da parte del TAS, con lo stop che terminerà quindi il prossimo marzo e col francese che potrà così rientrare in campo. Non con la Juventus, però, secondo la Gazzetta dello Sport: in queste ore infatti stanno andando avanti i contatti fra il club bianconero e l'entourage del Polpo, col divorzio che viene dato come imminente.
Nei giorni scorsi era stato il suo grande amico Patrice Evra a parlare del futuro del giocatore: "Ero con Paul solo tre settimane fa. Era molto sicuro di sé. La punizione iniziale è stata dura. Volevano dare l'esempio. Giustizia è stata fatta. Paul è come un fratellino per me, qualcuno che adoro. Tornerà in campo e potrà allenarsi di nuovo. Penso che Paul non continuerà con i colori della Juventus. Deve voltare pagina. Chiamerò Mehdi Benatia (ds del Marsiglia, ndr.) per fare una telefonata a Paul, perché le porte sono aperte".