La Juve rischia il primo ko, Parma ripreso allo Stadium: finisce 2-2
Il Parma ferma la Juventus sul pareggio allo Stadium, il sesto nel campionato dei bianconeri: allo Stadium finisce 2-2. Già al 2' Di Gregorio deve sfoderare la prima parata della serata, per fermare Bonny. Un giro d'orologio più tardi, l'estremo difensore di casa non può però nulla sul colpo di testa ravvicinato di Delprato, innescato dall'altro difensore centrale dei ducali Balogh. La Juve sembra un po' sballottata dal pessimo avvio e ci mette un po' a reagire. Al 13' ecco il pallone buono per il pareggio: Suzuki ribatte il colpo di testa di McKennie ma Vlahovic cestina una chance succosissima e spara alto da due passi. Più di veemenza che seguendo la ragione, la reazione della Juventus lascia campo anche a ripartenze emiliane. In una di queste i due osservati speciali Bernabe e Bonny per poco non confezionano l'azione del raddoppio. E non è l'unica situazione. Il Parma non sfrutta le sue chance e si vede ripreso dalla Juve: su sviluppi di calcio d'angolo si compone l'asse tutto americano, con Weah che trova la testa di McKennie, abile a segnare all'angolino. Tutti si aspettano che la macchina bianconeri inizi a schiacciare i gialloblù e invece al 39' ecco il nuovo vantaggio del Parma. Troppo ballerina la difesa della Juve, che si fa sorprendere dall'inserimento di Man: il rumeno serve l'inserimento di Sohm, che piega le mani di Di Gregorio e fa 1-2. Punteggio sul quale si conclude anche il primo tempo.
Weah evita la sconfitta alla Juve - Nessun cambio per Motta alla ripresa dopo l'intervallo, a sorpresa invece lo fa Pecchia che rinuncia a Keita (all'esordio da titolare) e inserisce un profilo più esperto come Hernani. Tempo quattro minuti e la Juve si prende di forza il 2-2: Thuram sfonda sulla trequarti palla al piede e serve Conceicao, che riforma il recente asse con Weah e serve all'americano un pallone al bacio per il gol del pari con un tap-in ravvicinato. Dopo un'ora in panchina, arriva il tempo per Yildiz di subentrare. Con l'ingresso del turco e di Savona i bianconeri alzano il baricentro e si stabilizzano nella metà campo del Parma. La partita si spacca ed è un continuo ribaltamento di fronte. Entra anche Koopmeiners, che fa il suo rientro in campo con tanto di supporto in carbonio per le costole. Se Conceicao e Yildiz provano a dare gas alle trame bianconere, all'82' Di Gregorio deve però murare Charpentier arrivato a tu per tu. Gli ultimi minuti seguono lo stesso copione: Juve in forcing e Parma con tanti spazi in contropiede, però non sfruttati.