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Sindaco Bologna: “In un momento d’emergenza non possiamo pensare al calcio"

di Francesco Carbone

Attraverso una diretta sulla sua pagina 'Instagram', il Sindaco di Bologna Matteo Lepore ha spiegato la decisione di ordinare la sfida di Serie A di sabato tra i rossoblù di Vincenzo Italiano e il Milan: "Abbiamo anche deciso . ha dichiarato - che la partita Bologna-Milan non si debba giocare. Ho voluto assumere questa decisione proprio perché in questo momento dobbiamo dedicare tutte le energie della città e dei tanti operatori delle forze dell’ordine ad occuparci di ciò che l’alluvione ha prodotto. Inoltre, lo stadio di Bologna è proprio collocato all’interno dell’area maggiormente colpita. Dunque, in via precauzionale, credo che in questo momento non possiamo pensare alla partita di calcio e a tutto ciò che l’organizzazione comporta".

La Lega Serie A non è d'accordo: gli scenari
Allo stato attuale, stante l'ordinanza, la partita non si potrebbe disputare al Dall'Ara e l'unico scenario possibile, da questo punto di vista, è legato a un passo indietro di Lepore. Nella giornata di domani, il prefetto incontrerà il sindaco bolognese per capire se vi sono margini per un passo indietro.

Se così non sarà, si aprono diversi scenari. L'ente competente per l'organizzazione dei campionati è la Lega Serie A, che considera irrealistico rinviare la gara, dato l'intasamento del calendario: pesano anche gli impegni europei delle due formazioni, entrambe in Champions League. La soluzione più gradita in via Rosellini è quella di giocare a porte chiuse, dato che allo stato attuale il campo risulta agibile: nessuna opposizione del Milan, mentre il Bologna sarebbe contrario, anche perché in questo modo perderebbe l'incasso relativo alla partita.
Se non si troverà l'accordo, le altre ipotesi percorribili sono due: 0-3 a tavolino per il Bologna, che a quel punto non avrebbe un campo a disposizione, o svolgimento della gara su un campo neutro. Entrambe, ricordiamo, rientrano nelle competenze della Lega.


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