Udinese, Runjaic in conferenza: “Metà stadio tiferà Napoli, solo in Italia succede questo!"
Kosta Runjaic, allenatore dell'Udinese, è intervenuto in conferenza stampa in vista della partita contro il Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.
Che squadra ha visto dopo il Genoa?
"Nessuno perde volentieri in casa propria, ma a volte il calcio è così. Sappiamo che dobbiamo approcciare meglio le partite, indipendentemente dall'avversario. Dobbiamo scendere in campo con la giusta intensità, è qualcosa che ci è mancato in alcune gare. Ora giochiamo contro i campioni in carica, ma possiamo fare bene, se non si è in grado di vincere la gara bisogna cercare di non perdere, vogliamo fare bene sempre davanti ai nostri tifosi, io sono qui per il secondo anno ed è molto importante per una squadra di taglia media, in una città relativamente piccola, fare molto bene in casa e stiamo lavorando sotto questo aspetto. Stiamo lavorando intensamente, indipendentemente da come si chiama l'avversario dobbiamo metterci l'intensità giusta".
Come si spiega i continui sali scendi di questa squadra? Più facile giocare contro le grandi?
"Sono due approcci diversi se c'è davanti una big o una squadra più alla portata, però l'intensità non deve variare, indipendentemente dall'avversario che si ha di fronte. In alcune gare hai meno possesso palla, ma abbiamo fatto comunque gare intense, con il Genoa abbiamo avuto tanto possesso palla, ma siamo stati poco efficaci. Al momento questo è il nostro livello, in generale l'Udinese acquista giocatori giovani con potenziale ma che hanno bisogno di tempo per crescere, sono concentrato sul lavoro da fare, sappiamo che abbiamo alti e bassi e che ne avremo anche in futuro. Bisogna assumersi la giusta responsabilità e il mio lavoro è far sì che le basi vengano sempre portate in campo, mettendo nelle giuste condizioni i ragazzi per fare il massimo. In allenamento è una squadra che di errori non ne commette. Lavoriamo per essere costanti, contro il Genoa non abbiamo fatto bene, anche se a livello statistico non abbiamo fatto così male. Sui gol subiti abbiamo fatto degli errori. Non ci volevamo accontentare del pareggio, ma abbiamo commesso errori che ci sono costati una sconfitta. Ora giochiamo contro una grande come il Napoli e faremo di tutto per vincere".
Senza Zemura sulla sinistra chi? Lo ha convinto Rui Modesto? Ehizibue è stato provato lì ma potrebbe giocare lì Ekkelenkamp?
"Ekkelenkamp non è un esterno, è un centrocampista importante per noi, questi infortuni possono capitare, fa parte del mondo del calcio. Attualmente non abbiamo entrambi gli esterni, Rui Modesto negli ultimi mesi si è allenato bene e con il Genoa l'ho fatto entrare. Non è stato semplice perché non giocava da tempo, alcune cose le poteva fare meglio ma non era un contesto facile. Ha dato del suo meglio, noi abbiamo bisogno sulle fasce del giusto atteggiamento difensivo, non stiamo avendo attualmente un grande contributo in fase offensivo. Rui Modesto, senza entrare nello specifico, qualche errore lo ha commesso nella sua prestazione, c'è anche Ehizibue che potrebbe giocare lì, c'è ancora la rifinitura e qualche ora per decidere".
Molti giocatori dell'Udinese avrebbero capacità al tiro da fuori, ma spesso è una via che viene provata poco:
"Dipende a che giocatori si riferisce, io sono un po' più pratico e concreto, conosco i nostri dati, lo scorso anno abbiamo fatto molti traversoni ma senza sfruttarli. Anche con il Genoa abbiamo avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate, contro il Genoa abbiamo avuto diversi piazzati senza sfruttarli. Ci sono diverse cose in cui migliorare e non stiamo trovando stabilità difensiva e questo è un problema. Anche contro la Juventus qualche occasione, senza sfruttarla, l'abbiamo trovata. Non bisogna essere troppo negativi, bisogna lavorare e ricordarsi che comunque nonostante tutti i cambiamenti fatti in estate ha un punto in più dell'anno scorso. E' normale essere insoddisfatti, però sappiamo qual è stata la situazione dell'Udinese negli ultimi anni, non ha lottato per lo Scudetto con l'Inter. Lavoriamo per migliorare, non bisogna guardare tutto in negativo, in squadre come l'Udinese è normale, bisogna capire perché occupano una posizione di metà classifica. Ci sono dei motivi e ognuno ha la sua opinione e il suo punto di vista, ma se si è troppo negativi non serve a molto. Preferisco rimanere tranquillo, è importante rimanere positivi e lavorare guardando al futuro. L'Udinese negli ultimi anni ha venduto molto, comprato tanti ragazzi, ma per tanto tempo non ha perso la Serie A: Sono qui da due anni ma io sto dando tutto per questa squadra, così come vedo tutti in società dare tutto per il club e sicuramente lo ha fatto anche chi era qui prima di me, altrimenti non saremmo ancora in Serie A. Bisogna tenere conto del passato e vogliamo essere squadra difficile da affrontare in casa migliorando le prestazioni, così i risultati arriveranno e abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi. Arriva il Napoli ora e sappiamo che metà stadio tiferà Napoli, in Italia funziona così, cose che in Germania o altrove non accadono. So che abbiamo tanto lavoro da fare, gli alti e bassi fanno parte del processo di crescita, conosco a memoria carriera e dati di tutti i nostri giocatori e lavoriamo per trovare i giusti frutti".
Il dato della discontinuità è molto diffuso in Serie A, ci soffermiamo sull'Udinese ma tante squadre faticano a essere continui, come se lo spiega?
"Non bisogna fare troppo un mischione, bisogna tenere separate le squadre che giocano anche le coppe da quelle che fanno solo campionato, in coppa si perdono tante energie, bisogna tenere conto poi delle aspettative della squadra. Non giochiamo la Champions League o la Conference, siamo usciti dalla Coppa Italia e ci concentricamo sulla Serie A. Non posso dirvi molto sulla mancanza di costanza delle altre, abbiamo già abbastanza lavoro pensando alle nostre sfide e al nostro obiettivo. Lavoriamo sulla costanza, in questa stagione stiamo concedendo troppi rigori e subendo troppi gol, anche perché quelli segnati non compensano quelli subiti. Non saprei sulle altre squadre, il Napoli lotta di nuovo per lo Scudetto, le squadre top sono là davanti, Roma e Milan l'anno scorso faticavano mentre quest'anno sono lassù, la Juventus magari è un po' in ritardo ma non è un problema che riguarda me, il mio compito è trovare la giusta costanza a Udine, aiutando i giovani nel loro processo di crescita, contro il Napoli domenica c'è un'ulteriore possibilità di migliorare, spero che abbiamo imparato dagli errori del passato. Al Napoli mancheranno alcuni giocatori ma hanno una rosa profonda. Hanno vinto uno Scudetto e pareggiare per loro è quasi come una sconfitta, noi dobbiamo da questo punto di vista dobbiamo migliorare, ogni punto conta, vogliamo i tre punti ma dobbiamo capire che se non si può vincere bisogna stare attenti e portare a casa almeno il punto. Dobbiamo lottare su ogni punto, loro verranno qui e non per pareggiare".
Duello danese tra Kristensen e Hojlund? Un bene che Okoye non parta per la Coppa? Lucca l'ha ringraziata quando è andato a Napoli come ha fatto Thauvin prima di partire?
"Siamo contenti che Okoye resti con noi perché è importante per garantirgli costanza, ha tutte le qualità per essere un portiere di valore, ora dev'essere costante. Durante la preparazione ha sofferto a livello di lavoro svolto perchè sapeva che nei primi mesi non avrebbe giocato. La Coppa d'Africa sarebbe stata una bella esperienza ma restare qui può aiutarlo per migliorare qui in Serie A, è il nostro portiere titolare. E' possibile poi che giochi Kristensen, ma non parlo di formazione. Lucca non ha preso commiato da me, quindi non ci siamo sentiti, ognuno deve pensare a quello che è meglio per se, gli auguro il meglio, magari domani lo vedremo sul campo, noi dovremo invece portare la giusta rabbia sul campo dopo la prestazione con il Genoa".